Il comune di Rieti nega il patrocinio al Gay Pride. Il sindaco: “Contrario a queste manifestazioni”
Il Comune di Rieti non concederà il patrocinio istituzionale al Lazio Pride, la manifestazione organizzata dall'Arcy Gay per sabato pomeriggio alle 16 in piazza Mazzini. Se molti comuni del reatino hanno optato per una scelta di segno contrario, il sindaco Antonio Cicchetti ha rivendicato con forza la sua decisione. "Non patrocino manifestazioni del genere – ha dichiarato il primo cittadino di Forza Italia, ex Msi – Io rispetto le persone per quello che sono e per quello che valgono, non per l’orientamento sessuale che hanno o per il colore della pelle. L’ho sempre dimostrato. Sono contrario a questo tipo di manifestazioni". Cicchetti ha poi rincarato la dose, dicendo che detesta "le esibizioni, che siano di machismo o di altro tipo. Non ho capito poi perché questa gente va in cerca di sostegni: hanno la piazza, dicono quello che gli pare perché nessuno li censura, nessuno li perseguita, qual è il problema? Io ho amici di una vita che hanno un orientamento sessuale diverso dal mio, ma questo non li allontana da me né li avvicina di più, perché io bado a chi mi sta di fronte. Il resto è esibizione".
Lazio Pride: "Dimostriamo che città è migliore di chi la governa"
Non è la prima volta che il Comune di Rieti nega il patrocinio al Lazio Pride. Già lo scorso anno ha deciso di non sostenere l'iniziativa, tra le polemiche generali. "L’assenza del patrocinio, che ricordiamo simboleggia la città e non il colore politico, per noi significa scegliere di non rappresentare le persone LGBT+ (lesbiche, gay, bisex e trans) e non garantire pari dignità a tutte le cittadine e tutti i cittadini del capoluogo reatino", dichiarano i portavoce del Lazio Pride. "Ma siamo certi che Rieti sia pronta ad ospitare la manifestazione e, insieme ad altre 20 città d’Italia nel 2021, ribadirà l’importanza dei Pride di provincia, dove oggi c’è più necessità di sostenere le persone LGBT+. Non esiste rispetto per le differenze senza patrocinio".