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Il comico Dado diffamato dall’ex suocero della figlia: “Per questa vicenda non lavoro più”

Dado ha raccontato ai giudici la vicenda in cui è coinvolto dal 2019: “Mia figlia, all’epoca 14enne, non era più serena perché l’ex le aveva creato turbamenti, aveva subito atteggiamenti talmente violenti che l’avevano destabilizzata”.
A cura di Enrico Tata
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Una vicenda che va avanti da anni tra denunce e controdenunce e che ha come protagonista il comico Dado. Nel 2019 pubblica un post in cui mostra il naso insanguinato e racconta una storia che riguarda sua figlia, all'epoca minorenne, e l'ex fidanzato: "Nei giorni in cui si lasciavano arrivavano da lui messaggi sui social e in chat, minacce, offese. Mia figlia veniva trattata come una donna di strada. Una volta io mi sono ritrovato con la gomma della macchina bucata, Alice con gli occhiali da sole spaccati nel cortile della scuola. Gli insulti che le sono stati rivolti anche sui social erano davvero pesanti e volgari".

L'episodio più grave è un'aggressione al comico: un pugno sferrato dall'ex della figlia che gli ha provocato la rottura del setto nasale. "Ha tentato di investirmi con la macchina e mi ha dato un pugno in faccia, ma i suoi avvocati hanno fatto di tutto per dimostrare che ho inventato tutto. Ho ricevuto ben tre denunce da parte dei suoi avvocati per diffamazione".

Il comico, come detto, è stato accusato di diffamazione dal ragazzo e dalla sua famiglia, ma in seguito a sua volta ha denunciato, sempre per diffamazione, e nei giorni scorsi è stato sentito in aula nel corso del processo che vede imputato il padre dell'ex ragazzo della figlia. Secondo l'avvocato di Dado, il comico sarebbe stato diffamato da una decina di profili social falsi, con circa 500 post e 300 messaggi di offese e minacce nei confronti del comico.

"Per colpa di questa vicenda non lavoro più, è stata la più grande destabilizzazione mentale dal mio lavoro. Da allora ho interrotto anche il mio format. Ho temuto per me e mia figlia, che ha pagato tanto per essere stata vicina a questa famiglia", ha raccontato Dado ai giudici. E ancora: "Mia figlia, all'epoca 14enne, non era più serena perché questa persona le aveva creato turbamenti, aveva subito atteggiamenti talmente violenti che l'avevano destabilizzata". La prossima udienza è prevista per il 27 giugno.

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