Il colosso di Costantino ricostruito a Roma: cos’è e dove si può visitare l’enorme statua
Il Colosso di Costantino, altro 13 metri, è una delle opere più importanti dell'antichità. Ne sono stati ritrovati soltanto frammenti, ma una suggestiva e nuovissima riproduzione si può ammirare dal 6 febbraio 2024 nel giardino di Villa Caffarelli, ai Musei Capitolini di Roma. Si tratta di una riproduzione in scala reale, ricostruita partendo dai pezzi originali del IV secolo dopo Cristo conservati proprio ai Musei Capitolini.
Cos'è il Colosso di Costantino e perché è importante
Il Colosso di Costantino è uno degli esempi più significativi della scultura romana tardo-antica. La statua fu riscoperta nel XV secolo presso la Basilica di Massenzio, ma ad oggi sono rimasti soltanto alcuni grandi frammenti di marmo, che si trovano nel cortile di Palazzo dei Conservatori ai Musei Capitolini. In particolare i frammenti rappresentano testa, braccio destro, polso, mano destra, ginocchio destro, stinco destro, piede destro, piede sinistro.
Furono ritrovati per la precisione nel 1486 all'interno della Basilica di Massenzio lungo la via Sacra. Inizialmente si pensava che appartenessero a una statua dell'imperatore Commodo e furono subito esposti nel Palazzo dei Coservatori durante i lavori di ristrutturazione dell'edificio eseguiti tra il tra il 1567 e il 1569 su progetto di Michelangelo. soltanto alla fine dell'Ottocento gli studiosi capirono che in realtà i pezzi di marmo appartenevano al Colosso di Costantino.
L'imperatore è rappresentato seduto e il Colosso è realizzato con le parti nude in marmo bianco e il panneggio in metallo o in stucco dorato. Costantino è rappresentato come Giove con la parte superiore del corpo scoperta e il mantello adagiato sulla spalla. Con il braccio destro impugna lo scettro ad asta lunga e con la mano sinistra sorregge un globo.
Secondo gli studiosi, il Colosso è il risultato del riadattamento di una statua più antica, forse di Giove. A testimonianza di questo, sono evidenti sui frammenti segni che indicano come il personaggio originariamente raffigurato avesse la barba. Gli esperti dei Musei Capitolini spiegano che la statua "costituisce una delle manifestazioni più impressionanti dell’arte costantiniana. La celebrazione dell’imperatore avviene dunque attraverso il reimpiego di una statua colossale già esistente, raffigurante un imperatore o una divinità, quale Giove Ottimo Massimo. Attraverso di essa Costantino si mostra come comes (compagno) degli dèi e la natura stessa del suo potere si manifesta come divina".
Dove si può ammirare il Colosseo di Costantino a Roma: orari e info
Il Colosso di Costantino che si può ammirare nel giardino di Villa Caffarelli è una riproduzione eseguita dalla Factum Foundation, che ha studiato i frammenti e ha ricostruito l'intera statua. Dopo aver eseguito un sofisticato modello 3D, si è poi proceduto con la ricostruzione vera e propria di questa opera incredibile.
La ricostruzione del maestoso colosso si può ammirare e visitare dal 6 febbraio 2024. Come detto, si trova nel giardino di Villa Caffarelli, che in epoca romana ospitava il tempio di Giove Ottimo Massimo. Nel tempio c'era la statua di Giove, la stessa da cui forse il Colosso di Costantino fu ricavato o che comunque ne costituisce il modello.
Il Colosso si può visitare dal 6 febbraio 2024 tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 18.30 nel giardino di villa Caffarelli ai Musei Capitolini. L'ingresso è gratuito. Per informazioni, chiamare il numero 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00).