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Il Colosseo ‘rainbow’: i colori dell’arcobaleno sui monumenti di Roma per il Ddl Zan

I colori dell’arcobaleno sono comparsi sui Fori Imperiali, sul Colosseo, sulla Scala Santa, sulla Piramide Cestia, sul Palazzo della Civiltà Italiana per dare voce ai 570mila che hanno firmato due petizioni, rispettivamente su All Out e Change.org, per chiedere l’approvazione rapida del disegno di legge promosso dal deputato del Partito democratico Alessandro Zan.
A cura di Enrico Tata
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Una bandiera arcobaleno ha illuminato nella notte i monumenti di Roma per lanciare questo messaggio: "Il tempo è scaduto, DDL Zan ora!". I colori dell'arcobaleno sono comparsi sui Fori Imperiali, sul Colosseo, sulla Scala Santa, sulla Piramide Cestia, sul Palazzo della Civiltà Italiana per dare voce ai 570mila che hanno firmato due petizioni, rispettivamente su All Out e Change.org, per chiedere l'approvazione rapida del disegno di legge promosso dal deputato del Partito democratico Alessandro Zan.

"Mentre dal Vaticano invocano il Concordato per sabotare l'iter parlamentare del DDL Zan, centinaia di migliaia di persone ne chiedono l'approvazione definitiva senza stralci ed estenuanti ritardi ostruzionistici. L'Italia ha bisogno di una legge efficace per combattere l'odio. Il tempo è scaduto!", ha dichiarato Yuri Guaiana, senior campaign manager di All Out. "La petizione di Dà voce al rispetto è una delle più firmate su Change.org: centinaia di migliaia di cittadini chiedono di tutelare coloro che quotidianamente sono oggetto di discriminazioni e violenze. Il loro messaggio alla politica è ancora più forte oggi, durante la Pride Week: chiunque voglia, può continuare a firmare l'appello su Change.org", sono invece le parole della direttrice in Italia di Change.org Stephanie Brancaforte.

Cosa dice il ddl Zan

Il disegno di legge Zan ha lo scopo di contrastare omofobia e transfobia, le discriminazioni e le violenze per l'orientamento sessuale, il genere, l'identità di genere e le disabilità. Nell'articolo 2 viene proposta una modifica dell'articolo 604bis del codice penale sulla "Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa". A questi reati il ddl Zan propone di aggiungere le discriminazioni "fondate sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere o sulla disabilità".

Il ddl propone anche di modificare il decreto legge 205 del 25 giugno 1993, la cosiddetta legge Mancino: alle discriminazioni razziali, etniche e religiose andrebbero aggiunte quelle per sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità.

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