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Il Codacons chiede scusa per l’esposto sulle società di Fedez, accusato di “trame oscure”

Il cantante ha fatto sapere che, dopo una richiesta presentata dai suoi legali, “è stato rimosso dal sito web del Codacons il comunicato stampa con il quale lo stesso accusava Fedez e le società della sua famiglia di evasione fiscale e di trame oscure”.
A cura di Enrico Tata
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Davanti al giudice, Fedez aveva dichiarato di essere "nullatenente". Intendeva dire che tutte le sue proprietà immobiliari sono intestate non a lui, ma alle società della sua famiglia. Il Codacons ha voluto approfondire la vicenda e ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza per verificare l'operato delle società riconducibili ai familiari del rapper, soprattutto la Zedef, che fa capo alla madre e al padre di Fedez.

Il cantante ha fatto sapere che, dopo una richiesta presentata dai suoi legali, "è stato rimosso dal sito web del Codacons il comunicato stampa con il quale lo stesso accusava Fedez e le società della sua famiglia di evasione fiscale e di trame oscure".

La rimozione è stata accompagnata da una lettera di scuse a firma del presidente dell'associazione a tutela dei consumatori, Carlo Rienzi, nella quale si afferma che il Codacons non aveva alcuna intenzione di accusare Fedez di evasione fiscale.

"Abbiamo chiesto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e all’Agenzia delle Entrate se è possibile pubblicare stralci dell’esposto presentato alle Fiamme Gialle nei confronti di Fedez e della girandola delle società della sua famiglia. Facciamo solo il nostro dovere. Considerata la coda si paglia del cantante, lo abbiamo informato che non siamo soliti offendere nessuno ma andremo a fondo come è nostro dovere", ha spiegato Rienzi.

L'associazione ha sottolineato di aver "presentato un esposto all’Agenzia delle Entrate per accertare se dietro l’amministrazione di un ingente patrimonio attraverso diverse società che sono state oggetto di diverse operazioni, vi potessero essere, ancorché non volute, eventuali conseguenze di elusione fiscale (non evasione) che potrebbero impedire o rendere arduo alle Autorità l’accertamento dei redditi".

Secondo il Codacons, quindi, "non era intenzione dell’associazione assolutamente accusare Fedez né di evasione fiscale né di altre ipotesi che possano sussumersi in fattispecie penalmente rilevanti o fiscalmente rilevanti, bensì il comunicato stampa costituiva piuttosto una mera espressione del diritto/dovere di informazione del Codacons, limitatosi ad una semplice esposizione dei fatti". 

L'associazione ha poi ribadito di aver discusso delle società di Fedez, perché il rapper stesso ha parlato "delle modalità attraverso le quali gestisce i suoi patrimoni (ricordiamo sul punto, ad ogni buon conto, la seguente dichiarazione pubblica: “non ho intestato nulla a nome mio e dunque sono tecnicamente nullatenente perché è tutto intestato alle società della mia famiglia, come avviene per molti imprenditori e imprenditrici di questo paese.”)".

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