Il caso di epatite sconosciuta nel Lazio riguarda un bimbo di 5 anni di Latina
In Italia sono stati diagnosticati nelle scorse settimane alcuni casi di una forma sconosciuta di epatite. Qualche giorno fa l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, ha parlato dell'esistenza di un piccolo paziente anche nella regione della Capitale. Si tratta di un bimbo di 5 anni della provincia di Latina, ora in cura all'ospedale Santa Maria Goretti. Il piccolo è stato ricoverato a marzo e adesso è fuori pericolo. Attualmente è seguito dai medici dell'ospedale pontino con visite ambulatoriali di controllo eseguite in collaborazione con l'istituto Spallanzani di Roma. In ogni caso i medici hanno sottolineato che il bambino non ha mai contratto il Covid e non è stato vaccinato. Questo per sgomberare il campo da ogni possibile collegamento con la pandemia.
D'Amato aveva spiegato che si trattava di "un episodio senza alcuna conseguenza all'attenzione dell'Istituto Spallanzani che sta procedendo con esami di metagenomica. Ci vorranno analisi approfondite per stabilire le cause, ma non c'è stata nessuna complicanza e ora sta bene. La segnalazione è pervenuta al Servizio di sorveglianza regionale di malattie infettive SERESMI dell'Istituto Spallanzani che è in stato di attenzione".
Lo scorso 23 aprile il ministero della Salute ha diffuso una circolare in merito a questi casi in cui si chiede ai medici di segnalare ogni caso sospetto di cui non si comprendono le cause. Viene raccomandato inoltre "di prevedere in ogni caso la conservazione dei campioni biologici per consentire ogni altro eventuale accertamento ritenuto necessario". Fino allo scorso 22 aprile in Italia erano stati segnalati 11 casi individuati nelle seguenti Regioni: Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana e Veneto.