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Il Campidoglio vieta i manifesti per la cannabis legale, l’associazione: “Faremo ricorso”

Il Comune di Roma ha vietato all’associazione ‘Meglio Legale’, che si batte per la legalizzazione della cannabis, di affiggere i manifesti della campagna per il 5×1000. La consigliera Cicculli: “Chieste spiegazioni all’ufficio competente”.
A cura di Natascia Grbic
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Il Comune di Roma non ha autorizzato le affissioni pubbliche di Meglio Legale, associazione per la legalizzazione della cannabis che in questo periodo sta promuovendo la propria campagna per la richiesta del 5×1000.

A dichiararlo è Antonella Soldo, coordinatrice di Meglio Legale. "Siamo un ente del terzo settore regolarmente iscritto, perché questo diniego? Ci rivolgeremo al TAR". Le affissioni pubbliche sono state autorizzate in altre città d'Italia, come Palermo, Napoli, Firenze, Bologna, Modena, Padova, Venezia, Milano e Torino. Non a Roma, dove è arrivato il parere negativo "a seguito di valutazioni d'ufficio" da parte del direttore del Dipartimento Sviluppo economico e attività produttive.

"Il fatto ha dell'incredibile – spiega Soldo – la nostra è un'associazione iscritta nel registro del terzo settore. Una condizione che comporta oneri di controllo e trasparenza e benefici. Tra questi benefici c'è quello di poter chiedere gli spazi di affissioni comunali a canone agevolato".

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I manifesti di Meglio Legale mostrano un'immagine di Soldo con in mano una foglia di canapa e la scritta ‘Se non ci pensa lo Stato ci pensa la mafia'. "Ci chiediamo e chiediamo all’amministrazione del Partito Democratico quali siano queste valutazioni d’ufficio, visto che fin ora alle nostre richieste di chiarimento non è stata data alcuna risposta", continua la coordinatrice. "Può una decisione d'ufficio diventare una posizione politica senza che l'amministrazione intervenga? E ancora: può accadere tutto ciò in una città a guida Pd, un partito la cui segretaria, Elly Schlein, è stata eletta anche per le sue posizioni dichiaratamente antiproibizioniste?".

"Il diniego da parte degli uffici è oggetto di un approfondimento che sto facendo presso gli uffici affissioni e pubblicità con l’assessorato competente – ha dichiarato a Fanpage.it Michela Cicculli, consigliera di Sinistra civica ecologista e Presidente della Commissione pari opportunità al Comune di Roma – Personalmente ritengo non ci sia nulla che vada contro il regolamento comunale, né nelle forme, né nei contenuti. Mi auguro che facilitando il dialogo tra amministrazione e l'associazione “Meglio Legale” si agisca per il bene comune che è il diritto di discutere di temi che ormai sono al centro del dibattito pubblico e che sono alla base della nostra democrazia. Tra queste la legalizzazione della cannabis, oggetto di una mozione recentemente depositata in aula Giulio Cesare".

L'associazione Meglio Legale si rivolgerà al Tribunale amministrativo regionale per contestare la decisione del Comune di Roma, "sapendo che questo comunque non ci permetterà di poter fare le affissioni in tempo, ovvero entro la scadenza delle dichiarazioni dei redditi a giugno, provocando un danno enorme per un'organizzazione come la nostra che vive solo del libero contributo di chi decide di sostenerla".

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