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“Il busto di Simón Bolívar a Roma profanato dai fascisti”, la denuncia arriva da Nicolás Maduro

Sul danneggiamento al busto di Simón Bolívar è intervenuto anche il presidente del Venezuela Nicolás Maduro. “Qui ha fatto giuramento per liberare la nostra America, ripudio questa aggressione fascista”, ha dichiarato.
A cura di Beatrice Tominic
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"Denuncio l'inaccettabile aggressione perpetrata dai fascisti contro Simón Bolívar". Queste parole arrivano direttamente dall'America Latina. A pronunciarle il presidente del Venezuela Nicolás Maduro dopo aver visto le immagini del busto di Simón Bolívar sdraiato a terra e spezzato.

"Ripudio totalmente questa aggressione compiuta da coloro che sono amici dell'estrema destra venezuelana, di coloro che non amano la Patria – ha continuato Maduro – Questo è ciò che vorrebbero fare al popolo venezuelano e, sia chiaro, tu, non lo permetteremo! Con Bolívar andiamo sempre verso la vittoria".

Non appena appreso di quanto accaduto, gli assessori del III Municipio alla Cultura Luca Blasi e all'Ambiente, Matteo Zocchi, sono andati nel parco che ospita il busto a fare un sopralluogo. Con loro anche il personale di Ama, che lo ha poi recintato in attesa del ripristino (come si vede nella foto in apertura, a destra).

Danneggiato il busto a Montesacro

"L'intervento e la presa di posizione del Presidente Maduro sono stati una sorpresa anche per noi – spiega a Fanpage.it l'assessore alla Cultura del III Municipio Luca Blasi – Appena appreso quanto accaduto abbiamo messo in sicurezza la scultura. La base è stata recintata, la parte alta, il busto vero e proprio di Simón Bolívar, invece, è stato prelevato dall'ambasciata. Proprio con l'ambasciata abbiamo in programma un incontro in Municipio per capire come aggiustare il busto e anche per riqualificare l'intera area", aggiunge.

Poi, però, Blasi precisa di non sapere cosa possa essere accaduto alla scultura: "Maduro parla di aggressione fascista, ma dobbiamo ammetterlo: ancora non conosciamo la genesi del danno. Aspettiamo prima di arrivare a conclusioni affrettate. È chiaro, però, che la figura di Simón Bolívar è così importante nell'immaginario latino americano e capiamo il motivo di queste parole". Chiarire quanto accaduto e accertare le responsabilità del danno, come spiegato da Blasi, spetta alle autorità competenti: le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza del parco sono già al vaglio degli inquirenti.

Simón Bolívar e il giuramento a Montesacro nel 1805

Il "Padre e Liberatore della nostra America libera", come lo definisce Maduro, aveva prestato giuramento a Roma il 15 agosto del 1805, promettendo di liberare il suo popolo dalla dominazione spagnola. "Giuro sul mio onore e giuro sulla mia Patria che non darò riposo al mio braccio né riposo alla mia anima fino a che non avrò spezzato le catene che ci opprimono per volontà del potere spagnolo", avrebbe detto proprio nella zona di Montesacro, nel quadrante nord est della capitale.

Così, nel quartiere, nel 1930 è arrivata una statua a cavallo di Pietro Canonica per celebrare il centenario dalla sua morte e, più tardi, venne inaugurato un parco che porta il suo nome al cui interno si trovano un obelisco e un busto, eretto nel 2005.

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