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II treno in corsa gli amputa il braccio: dopo ore 9 di operazione al Gemelli gli viene riattaccato

Dopo nove ore in sala operatoria e il coinvolgimento di due intere equipe chirurgiche del Policlinico Gemelli, i medici hanno riattaccato il braccio amputato da un treno in corsa a un passeggero rimasto incastrato nella porta alla stazione di Fidene. Ora il paziente dovrà affrontare una lunga degenza: “er avere assoluta sicurezza della ripresa della funzionalità devono passare almeno tre settimane”.
A cura di Redazione Roma
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Immagine di repertorio
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Un tragico incidente è avvenuto ieri, giovedì 1 luglio, attorno alle 8.30 del mattino alla Stazione Fidene. Qui un passeggero in ritardo ha tentato di salire al volo sul treno in ripartenza, ma il braccio è rimasto incastrato dentro una porta. Dopo alcune centinaia di metri di corsa il macchinista si è reso conto della situazione e ha frenato, ma il braccio era già stato amputato. Una scena tremenda avvenuta davanti agli occhi esterrefatti dei passeggeri che hanno frenato il convoglio di corsa. Sul posto i vigili del fuoco che hanno liberato l'uomo rimasto incastrato tra il treno e il convoglio, e il personale sanitario del 118 che lo hanno trasferito d'urgenza al Policlinico Agostino Gemelli.

Nove ore di operazione al Policlinico Gemelli: "Operazione riuscita"

Prima l'uomo era stato trasportato verso il Sant'Andrea, per essere poi dirottato al Gemelli con la scelta di tentare l'operazione di ricucitura del braccio amputato. Decisioni prese tempestivamente che hanno consentito di tentare di salvargli il braccio. In ospedale – secondo quanto riportato dal Corriere della Sera – al termine di una lunga operazione andata avanti per nove ore e che ha coinvolto due intere equipe chirurgiche della struttura. "L’esito dell’intervento è positivo, anche se per avere assoluta sicurezza della ripresa della funzionalità devono passare almeno tre settimane", fanno sapere i medici. Ora per l'uomo operato inizia un lungo percorso ospedaliero e di riabilitazione, al termine del quale bisognerà vedere quanta funzionalità potrà recuperare, ma rispetto alle condizioni drammatiche in cui versava già siamo di fronte a un grande risultato.

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