Igli Tare aggredito da un pitbull, morto uno dei suoi cagnolini: padrone rischia processo
Nel 2021 un pitbull sbranò e uccise il cane di Igli Tare. L'ex calciatore ed ex direttore sportivo della Lazio riportò delle ferite alla mano, giudicate guaribili in 60 giorni. A distanza di due anni al padrone del pitbull è stato notificato un avviso di garanzia. In altre parole la fase delle indagini è terminata e adesso i pm valuteranno se chiedere o meno il rinvio a giudizio per Raoul F., 26 anni. L'accusa è quella di lesioni colpose.
L'episodio è avvenuto il 21 aprile del 2021 nei pressi dell'abitazione di Tare all'Olgiata, Roma Nord. L'ex attaccante era uscito con il suo cagnolino, quando un pitbull, sfuggito al suo padrone, tentò di aggredirlo.
Il consorzio Olgiata riportò quanto accaduto in una nota:
Spiace molto dover portare a Vostra conoscenza un grave episodio avvenuto nella giornata di ieri. Un cane di razza Pitbull, dopo aver presumibilmente scavalcato la recinzione di una villa, ha aggredito un consorziato che passeggiava con i suoi due cani, regolarmente tenuti al guinzaglio, purtroppo uccidendo un barboncino e ferendo l’altro cane. La Vigilanza, prontamente intervenuta sul posto, ha potuto solo limitare i danni, come da rapporto agli uffici.
Il Consorziato riferisce che proporrà azione civile e penale per l’accaduto, ed il Consorzio si attiverà, a sua volta, presso ogni sede a tutela dell’intera comunità gravemente turbata da detto episodio, costituendosi anche parte civile nel procedimento penale.
Come riportato nella nota, l'intervento della vigilanza è riuscito a limitare i danni, ma il cagnolino di Tare è morto e un altro è rimasto ferito. Adesso, a distanza di due anni, il proprietario del cane potrebbe dover sostenere un processo per lesioni colpose.