I trattori in marcia arrivano a Roma: agricoltori pronti a raggiungere la capitale
Trattori in marcia lungo la via Aurelia e la Casilina, in zona Torrimpietra e in zona Valmontone. Questi, almeno, sono i due cortei autorizzati dalla questura per la giornata di oggi per gli agricoltori in protesta, ma non si escludono altre manifestazioni pronte a mettere sotto assedio la capitale. Entro stasera, ad esempio, soltanto da Pisa e dalla Valdichiana, sono attesi fra i 600 e i 700 trattori, come precisato dal movimento Riscatto Agricolo: "Presto parleremo con la questura dell'opportunità di manifestare venerdì a Roma, con un corteo che attraversa la città". Nel frattempo i trattori dalla Toscana stanno transitando lungo la via Flaminia, con destinazione via Nomentana.
Cosa sta succedendo a Roma
Sono in corso le operazioni nell'ufficio del Gabinetto di Roma per garantire l'ordine pubblico: ad occuparsi della viabilità stradale, invece, la Polizia Stradale nelle arterie fuori dal raccordo, mentre ad occuparsi delle strade interne, come di consueto, la Polizia Locale di Roma Capitale.
Il rischio è che possano formarsi manifestazioni non autorizzate, come quella che negli ultimi giorni ha riguardato Formello, con conseguente blocco lungo la via Cassia qualora i trattori dovessero abbandonare la protesta statica e iniziare a muoversi o quella di Orte, nella Tuscia, che ha portato alla chiusura del casello dell'autostrada.
Non si esclude la chiusura di blocchi stradali in questo lunedì: ufficialmente è atteso qualche centinaio di manifestanti a bordo di trattori e altri mezzi, ma i numeri potrebbero essere destinati a salire.
Timore per le ripercussioni sul raccordo
Ciò che i cittadini e i lavoratori romani temono di più sono le possibili ripercussioni sul Grande Raccordo Anulare, che rischierebbe di restare completamente bloccato qualora la protesta dovesse arrivare anche lungo la Tiburtina, nel quadrante a nord est della capitale, fra Tivoli e Roma Est.
Alcuni movimenti in protesta, infatti, non hanno mai nascosto la volontà di creare maggiore caos arrivando con i trattori sul raccordo. Nel frattempo, sempre nella giornata di oggi, è attesa una delegazione dei movimenti che partecipano alle proteste nel ministero dell'Agricoltura, nel cuore della capitale. Il rischio è che i piani degli agricoltori possano cambiare a seconda dell'esito dell'incontro in. ministero.
La protesta a Roma
Gli agricoltori in protesta arriveranno alle porte della capitale non soltanto dai territori vicini, ma anche dalle regioni limitrofe come Umbria, Toscana, Abruzzo e Campania, nel primo lunedì di febbraio. Fra i gruppi più attivi quello di Arezzo, che starebbe partendo dalla provincia toscana con almeno 250 mezzi. Attesi per il pomeriggio, oltre ai mezzi di Pisa e della Valdichiana, anche quelli provenienti da Siena.
Nel frattempo, però, soltanto questa sera verrà comunicata la data ufficiale di quella che molti agricoltori hanno rinominato "marcia su Roma dei trattori": una manifestazione unitaria degli agricoltori. Secondo le stime, parteciperebbero al corteo più di un migliaio di veicoli, come anticipato da Danilo Calvani di Cra Agricoltori Traditi.
Lunedì nero per la viabilità a Roma
Se all'esterno del raccordo la minaccia è costituita dai trattori pronti a bloccare le arterie principali della capitale, all'interno per cittadini e lavoratori non c'è da dimenticarsi del blocco del traffico. Visti i livelli oltre i limiti di smog, è stato deciso il blocco del traffico veicolare privato per il fine settimana e anche per questo lunedì, 5 febbraio.