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Scontro tra aerei militari a Guidonia, ultime news

I Siai Marchetti S208 caduti a Guidonia sono gli aerei su cui hanno volato gli studenti delle scuole

Sono 180 gli studenti delle scuole superiori di Forlì che nelle ultime settimane hanno volato a bordo dei velivoli precipitati oggi a Guidonia.
A cura di Beatrice Tominic
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Uno dei Siai Marchetti S208 in volo con gli e le studenti delle scuole superiori di Forlì due settimane fa, durante il corso di cultura aeronautica organizzato in occasione del centenario dell'Aeronautica Militare, foto dal sito dell'Aeronautica.
Uno dei Siai Marchetti S208 in volo con gli e le studenti delle scuole superiori di Forlì due settimane fa, durante il corso di cultura aeronautica organizzato in occasione del centenario dell'Aeronautica Militare, foto dal sito dell'Aeronautica.
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Appena qualche settimana fa gli aerei militari precipitati a Guidonia sono stati utilizzati per il corso di cultura aeronautica rivolto agli studenti delle scuole superiori. In particolare, a bordo dei velivoli precipitati oggi erano saliti i 180 studenti che avevano partecipato al corso di Forlì: alcuni di loro soltanto come passeggeri, altri come piloti affiancati dagli istruttori.

Il corso di cultura aeronautica a Forlì

Gli aerei precipitati questa mattina a Guidonia fino al 23 febbraio scorso sono stati utilizzati per il corso di cultura aeronautica di Forlì aperto a tutti gli e le studenti delle scuole superiori. Il corso, organizzato per il centenario dell'Aeronautica Militare, prevedeva due settimane di attività teorica e pratica: sono 180 gli e le studenti coinvolti che hanno imparato, a livello teorico, i principi di volo. Dopo una prima graduatoria, infine, sono stati scelti le allieve e gli allievi pronti a volare. In funzione alla graduatoria, "si è deciso chi avrebbe potuto cimentarsi nel pilotare il velivolo SIAI U-208 del 60° Stormo, a fianco degli istruttori di volo e chi invece avrebbe partecipato all’attività di volo come passeggero", si legge nel sito dell'Aeronautica Militare.

L'incidente a Guidonia

Proprio due di quelli utilizzati oggi, nel corso di un'esercitazione, si sono scontrati e sono precipitati nel comune a nord est della capitale, nella frazione di Colle Fiorito. Uno si è schiantato in campagna, l'altro in pieno centro abitato, fra le palazzine, è precipitato su un'automobile che si trovava parcheggiata lungo la via. A perdere la vita i due piloti ai comandi dei velivoli: il colonnello Giuseppe Cipriano e il maggiore Marco Meneghello, rispettivamente di 48 e 46 anni. Secondo il racconto di alcuni testimoni, quello sul centro abitato avrebbe effettuato un'ultima disperata manovra per evitare le palazzine.

Gli aerei utilizzati per la scuola di volo

I velivoli precipitati a Guidonia sono due Siai Marchetti S-208, attività da più di un secolo. Questo modello è stato fra gli ultimi ad essere progettato dalla fabbrica, prima che confluisse in Finmeccanica. L'aereo, ideale per i voli turistici grazie ai suoi quattro posti in cabina e al motore a pistoni da 260 hp che può raggiungere la velocità massima di 280 chilometri orari, è stato spesso utilizzato per gli addestramenti. Rispetto ai mezzi in uso adesso, è completamente differente, totalmente meccanico e privo di tecnologie elettroniche.

Nel 1968 alcuni esemplari sono stati acquistati dall'Aeronautica Militare che ha iniziato ad utilizzarli per i collegamenti base, grazie all'autonomia di più di 1000 chilometri e per l'addestramento, ma oggi ne restano in servizio pochi, utilizzati soprattutto per trainare gli alianti della scuola di vela e quelli delle competizioni acrobatiche.

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