I sette colli di Roma: dove tutto ebbe inizio
Un numero, il sette, un perché. Non è un caso che questa cifra sia ricorrente e più volte usata e citata per identificare la città di Roma. La città dei sette re per l'appunto ma non solo anche e soprattutto la capitale va ricordata per essere la città dei sette colli: Aventino, Campidoglio, Palatino, Celio, Esquilino, Quirinale e Viminale. Origini antichissime caratterizzano queste zone di Roma che, secondo la tradizione, furono i luoghi in cui venne fondata la Città Eterna. Le origini di Roma si rifanno al colle Palatino dove, secondo la leggenda, venne fondata la città dal prime Re Romolo il 21 aprile del 753 a.C. E se ci sta un elemento che accomuna i sette colli è che si trovano tutti a est del Tevere e nel corso della storia hanno ricoperto un ruolo fondamentale per quanto riguarda la religione, la mitologia e la politica degli antichi Romani. Ecco quali sono e la loro origine.
Aventino
Ci sono ben tre motivi per salire sul Colle dell'Aventino. Il primo è che da qui avvicinandosi al portone della residenza dei cavalieri di Malta e sbirciando attraverso la serratura puoi scorgere il cupolone di San Pietro poi merita una visita al giardino degli aranci che si affaccia direttamente sul Tevere e offre una bella vista della città al tramonto e infine si chiude in bellezza con l’orto botanico e le sue infinite varietà di rose.
Campidoglio
Guai a chi dice che le oche sono animali stupidi. Si dice infatti che furono proprio le oche del Campidoglio a salvare la città eterna dall’imminente assedio dei Galli nel 390 a.C. Legende a parte Il Campidoglio merita di essere ammirato innanzitutto per la sua posizione, a metà strada tra i fori romani e le acque del Tevere. Il monte capitolino è oggi sede del municipio e l'omonima piazza, porta la firma del celebre Michelangelo.
Palatino
Qui dove tutto ebbe inizio. Secondo la mitologia, questo è il luogo in cui Romolo e Remo vennero trovati e allattati dalla Lupa sul colle palatino, compreso tra i fori imperiali e le imponenti rovine dei palazzi imperiali, fatti costruire dagli imperatori Nerone e Tiberio ai tempi del loro impero. Oggi il colle continua ad essere un luogo ricco di fascino, un grande museo all’aperto, dedicato all’osservazione delle rovine dei fori.
Celio
E' quello più a sud dei sette colli su cui avvenne la fondazione di Roma. Il colle Celio, chiamato originariamente Mons Querquetulanus (monte delle querce, dal bosco di querce che lo popolava) successivamente Mons Caelius (dal condottiero etrusco Celio Vibenna che, secondo la leggenda, per primo conquistò il colle), insieme all'Esquilino, è l'unico a dare il nome all'omonimo rione, sorto nel 1921, che lo comprende quasi totalmente. Oggi qui c'è ancora l'Ospedale militare del Celio costruito su progetto di Salvatore Bianchi e Filippo Laccetti e il Parco della Pace.
Esquilino
Diverse sono le interpretazioni sull'etimologia del suo nome. Secondo alcuni il termine “esquilino” (derivato da exquillini) fu usato nell’antichità per distinguere gli abitanti di questo colle dagli “inquilini” del centro storico, sin dalle origini, l’esquilino si è infatti costituito come sobborgo della città palatina. Ma quello che è certo è che oggi è centro nevralgico della città, in un contrasto tra antico moderno.
Quirinale
Qui oggi si trova il palazzo del presidente della Repubblica. L’intera residenza misura più 100.000 metri quadri ed è circa 20 volte più grande della Casa Bianca americana. Qui sul colle del Quirinale si dice che anticamente si trovava un piccolo villaggio dei Sabini; in età romana invece vennero realizzate le Terme di Costantino, il Capitolium Vetus e il Tempio di Serapide. Inoltre qui si trovano anche le Scuderie del Quirinale, sede di numerose mostre.
Viminale
Deve il suo nome alle rigogliose piante di vimini che in passato lo ricoprivano. Il Viminale è oggi sede del ministero dell’interno e ospita il celebre teatro dell’opera di Roma, dove tutto l’anno si tengono imperdibili concerti di musica classica e rappresentazioni teatrali di alta classe.