video suggerito
video suggerito
Emergenza Rifiuti

I rifiuti di Roma vanno ad Aprilia ma serve subito un altro sito o si rischia il collasso

Fino a sabato Roma conferirà oltre 2mila tonnellate di rifiuti ad Aprilia grazie ad un accordo con Rida Ambiente. Ma il Campidoglio dovrà in pochi giorni trovare siti alternativi per evitare che la raccolta si fermi o il trasferimento fuori regione.
A cura di Alessia Rabbai
90 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Emergenza Rifiuti

Una soluzione d'urgenza per i rifiuti di Roma è quella individuata da Ama Spa a seguito del sequestro da parte della Procura della Repubblica, della discarica di Albano. La società in house di Roma Capitale come riporta un articolo de Il Tempo, ha trovato un accordo all'ultimo momento con Rida Ambiente di Aprilia, per il conferimento di un totale di oltre 2mila tonnellate di rifiuti indifferenziati. Un'alternativa temporanea, concessa fino a sabato 19 marzo, per scongiurare che la città finisca in emergenza, con la conseguente interruzione della raccolta. Così, anche se per pochi giorni, i rifiuti di Roma saranno trasferiti in provincia di Latina. La domanda sorge spontanea riguardo a cosa succederà una volta trascorso il prossimo weekend. E torna l'incubo dell'immondizia abbandonata per le strade e i cumuli di buste piene accanto ai cassonetti.

Nel frattempo il Campidoglio è alla ricerca di altri siti idonei all'interno della Regione, come due dei pochi invasi disponibili, uno sul litorale della provincia di Roma, a Civitavecchia e l'altro a Viterbo. L'alternativa qualora non si trovasse una soluzione idonea all'interno del territorio del Lazio sarà quella di trasferire i rifiuti fuori regione, con costi maggiori per i cittadini romani.

La chiusura della discarica di Albano aggrava l'emergenza

Ad aggravare la situazione dei rifiuti di Roma è stata la chiusura della discarica di Roncigliano, nella frazione di Cecchina, ad Albano Laziale. Ospitava infatti tra le 800 e le 900 tonnellate d'immondizia di Capitale e provincia. La scorsa settimana l'invaso dei Castelli Romani è stato posto sotto sequestro preventivo dai militari della Guardia di Finanza. Il provvedimento è scattato per un'ipotesi di gestione illegittima e della mancanza di una fideiussione da parte della società che si occupa dell'impianto. Garanzie finanziarie per il pagamento dei costi legati alla chiusura e alla bonifica nell'arco di trent'anni.

Gualtieri ha individuato i siti per nuovi impianti e discariche

Per rispondere alla questione dei rifiuti il sindaco Roberto Gualteri ha individuato i siti dove potrebbero sorgere nuovi impianti e discariche nel territorio tra Roma e la sua area metropolitana. Per quanto riguarda quest'ultime si tratterebbe di uno o due invasi, la cui realizzazione ricadrebbe in sette aree: alcune delle ipotesi all'interno del Grande Raccordo Anulare sono via Canestrini, via Ardeatina, via della Solfatara nel IX Municipio, via della Pisana all’XI Municipio e via Zagarolese nel VI Municipio con due aree ‘residuali' in via della Selvotta, sempre nel IX Municipio e in via Ardeatina. Al di fuori del Raccordo le ipotesi ricadrebbero nel territorio tra Magliano Romano e Rignano Flaminio e Pizzo del Prete e Tragliatella.

90 CONDIVISIONI
Emergenza Rifiuti
31 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views