I residenti di via Asiago si ribellano allo show di Fiorello: musica alta di notte e strade chiuse
I cittadini di via Asiago, quartiere Della Vittoria a Roma contro lo show di Fiorello. La colpa di Viva Rai 2? Secondo i residenti, è diventato impossibile dormire dopo le 6 a causa dei rumori provocati dalla trasmissione dello showman siciliano. Come noto, il programma va in onda dall'esterno degli studi Rai, per strada, e per di più la mattina presto.
Su un gruppo Facebook del quartiere un post pubblicato da un cittadino ha scatenato un dibattito lunghissimo tra chi si dice indignato per quanto sta accadendo e chi difende lo show di Fiorello. "Mi ha raccontato il mio amico che abita in via Asiago che le prove iniziano alle 4,30 compresa la musica ad alto volume. Perché queste cose non si fanno in uno studio di registrazione? La mia non è un'accusa verso qualcuno in particolare, è un semplice richiamo all'uso del buon senso. Non si possono mettere sotto pressione famiglie intere di persone che in quella strada ci vivono per dare luogo a uno spettacolo che potrebbe essere fatto in una località molto più idonea ai decibel da loro prodotti in ore riservate al riposo", ha scritto un signore
Molti gli hanno dato ragione, ma altri sostengono che tutto sommato gli schiamazzi che arrivano dallo studio esterno di Viva Rai 2 sono esattamente gli stessi, forse addirittura meno fastidiosi, di quelli causati dagli avventori dei pub, che sono aperti tutti giorni fino alle 3 di notte.
Il caso Fiorello è arrivato anche al Consiglio del Municipio I di Roma, con il consigliere Renato Sartini, Lista Civica Gualtieri, che ha dichiarato: ‘Il 9 giungo i condomini festeggeranno come se fosse il 25 aprile'. È la battuta con la quale il signor Rosario Fiorello apre di fatto la trasmissione di questa mattina, lunedì 5 giugno 2023. E di questo me ne dispiaccio molto. Ma perché fa questa battuta? Il 9 giugno sarà l’ultima puntata di “Viva Rai 2!”, che si trasmette da 6 mesi da Via Asiago in Roma. Meglio: sul manto stradale di Via Asiago".
E ancora, continua il consigliere: "Trovo personalmente fuori luogo questa battuta. E la trovo soprattutto irriguardosa nei confronti di tutti quei Cittadini che da 6 mesi sopportano quello che, di fatto, è un disturbo della quiete pubblica. Che inizia alle 6 del mattino, dal lunedì al venerdì. Non sarebbe stato più carino e rispettoso dire “Scusate. Finalmente smetteremo di disturbarvi. E ripenseremo a come fare la prossima edizione senza creare disagi alle strade del quartiere.”?Scusami Sign. Fiorello, ma la vita non può essere solo divertimento e scherzo, ironia e satira. E interessi di successo. Le cose si possono anche fare tenendo conto dei diritti di quella povera gente che deve giocoforza sopportare questo “casino” che inizia dalle 6 del mattino. Ma anche prima a causa del movimento delle maestranze che preparano il “set”".
Lo scorso marzo, tra l'altro, Fiorello ha dichiarato, ritirando un premio giornalistico: "Alle 4:40 esco di casa e con lo scooter raggiungo via Asiago. Roma è bellissima a quell'ora, meno incarognita. Salutano tutti, anche i cinghialotti. Gli abitanti di via Asiago anche sono contenti di noi, ma i romani si abituano a tutto".
Ebbene gli abitanti di via Asiago fanno sapere che in realtà "non sono affatto contenti. Sono esasperati dalla miriade di disagi costretti a subire: dalla musica ad alto volume fin dalle 5/5.30 del mattino (e comunque in orari vietati dalla normativa vigente), alla enorme difficoltà ad entrare/uscire dalle proprie abitazioni per la folla di persone che si piazza davanti ai portoni; dalla chiusura della strada (che impedisce persino di far arrivare medicine a persone non autosufficienti), all'occupazione stabile di buona parte della strada con mezzi tecnici e, non ultimo, un camioncino dello sponsor (piazzato sui posti riservati ai motorini). Per non parlare della pioggia di coriandoli di plastica (ribadisco "plastica") che, non solo lascia le strade sporche per giorni (vista la pulizia assai poco accurata fatta dal personale "competente"), ma che arriva anche nei giardini condominiali e sui balconi privati".