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I primi 100 alla Regione Lazio di Rocca, che annuncia: “Vogliamo riaprire l’ospedale San Giacomo”

Dalla sanità ai rifiuti, da Expo al Giubileo: il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, traccia un bilancio dei primi 100 giorni della sua giunta.
A cura di Enrico Tata
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Duecentocinquantasei delibere approvate in 19 sedute di giunta, 800 milioni di euro di impegni presi, 97 decreti, tre memorie di giunta e un atto di indirizzo. Questi i numeri presentati da Francesco Rocca per tracciare un bilancio sui primi 100 giorni della nuova giunta regionale del Lazio.

Pronto soccorso affollati e Recup unico

Secondo il presidente della Regione Lazio, il debito ereditato sulla sanità ammonta a 22,3 miliardi di euro con un disavanzo di 218 milioni di euro al 31 dicembre 2022 e una proiezione sul 2023 di 738 milioni di euro.

Rocca ha informato di aver istituito un sistema informatizzato dei posti letto in degenza, con una centrale operativa che fotografa la situazione in tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private accreditate. Inoltre un nucleo ispettivo ha effettuato sopralluoghi presso gli ospedali con l'obiettivo di rendere disponibili i posti letto finora inattivi. Infine "il Progetto sperimentale temporaneo per la gestione del sovraffollamento dei pronto soccorso" mira a decongestionare i reparti di medicina e chirurgia, liberando spazi per i pazienti "parcheggiati" in emergenza. Dal primo gennaio 2024 il servizio Recup, ha ricordato ancora Rocca, sarà l'unico punto di accesso per le prestazioni sanitarie, sia pubbliche che private accreditate.

Il presidente ha affermato che "i tempi d'attesa per le ambulanze sono stati dimezzati e inoltre abbiamo i fondi per comprare nuovi posti letto, anche presso strutture private accreditate se ce ne sarà la possibilità. I tema delle liste d'attesa è ormai diffuso su scala nazionale, ma nel Lazio tutto il privato risultava al di fuori del Recup. Entro la fine dell'anno questo problema sarà risolto, con il 100% delle prestazioni che saranno dunque incluse nel Recup".

Un'altra novità in ambito sanitario è rappresentata dall'intenzione di riaprire l'ospedale San Giacomo di Roma, che si trova nel centro storico. "Ho parlato con la famiglia Salviati. La Corte di Cassazione aveva messo la parola fine su una vicenda andata male. Non sarà un ospedale per acuti. Ciò che andremo a fare è un ospedale da 170 posti letto, una opera di comunità che a Roma non ci sono. Abbiamo pensato di restituire questa struttura ai romani, perché la cosa che più ci preoccupa è alleggerimento dei pronti soccorsi. Le criticità del pronto soccorso verranno assottigliate, così come i tempi d'attesa per le ambulanze", ha dichiarato Rocca.

Il Policlinico Umberto I, ha aggiunto Rocca, "è un ospedale distribuito su 55 edifici con 13 blocchi operatori. Tutto questo costa una perdita secca di 170 milioni ogni anno rispetto ad altri ospedali di pari dimensioni. Non è più tollerabile e interverremo in maniera radicale trovando una soluzione alternativa. Analogo ragionamento, ma con tempi diversi, è stato fatto per il San Camillo anche per capire la decisione finale del Bambino Gesù sulla possibilità di trasferirsi nell'ex Forlanini. Probabilmente prima della fine di quest'anno, anche prima".

Rifiuti e Ztl

In merito alla gestione dei rifiuti, ha affermato il presidente, "la giunta Zingaretti-M5s ha approvato un piano mediocre. Noi ci stiamo mettendo le mani perché è un pastrocchio".

Sulla nuova Fascia Verde di Roma, il governatore ha detto che fra pochi giorni è previsto un incontro con il sindaco Gualtieri proprio in merito alla Ztl: "La questione, devo dire per onor di verità, ha avuto la genesi non nella delibera del sindaco ma a monte, nel quadro giuridico che la giunta Zingaretti e 5stelle aveva fatto con un accordo di programma con ministero dell'Ambiente, tra l'altro totalmente differente da quello negoziato con la Regione Lombardia. Stiamo lavorando, quindi, anche con gli uffici del ministero".

Giubileo ed Expo Roma 2030

Su Expo 2030, Rocca si è detto "ottimista, per una candidatura presentata in modo serio. L'occasione è unica, deve essere sfruttata con un lavoro quotidiano che ci vedrà impegnati nella competizione con Corea e Arabia Saudita. Sarà necessario più che mai remare tutti nella stessa direzione, rappresentando un volàno straordinario per tutta la Regione. Anche sul Giubileo sono state presentati tutti i lavori per le opere necessarie, procedendo poi con la cantierizzazione e la realizzazione di colonne importanti per il 2025".

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