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I presidi a Gualtieri: “Servono nuove aule: a settembre tantissimi bambini ucraini in classe”

Il presidente dell’Associazione Nazionale dei Presidi del Lazio incontra oggi il sindaco Gualtieri: “Non dobbiamo farci trovare impreparati a settembre, quando arriveranno nelle scuole migliaia di bambini ucraini: servono nuovi locali.”
A cura di Beatrice Tominic
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Iryna è una dei bambini già arrivati in Italia che è già stata accolta nella sua nuova classe, a San Basilio.
Iryna è una dei bambini già arrivati in Italia che è già stata accolta nella sua nuova classe, a San Basilio.

È previsto per il primo pomeriggio di oggi, mercoledì 30 marzo, l'incontro fra il presidente di Roma e il vicepresidente del Lazio dell'Associazione Nazionale Presidi, Mario Rusconi e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Nell'appuntamento di oggi sono diverse le richieste che il preside Rusconi deve rivolgere al sindaco in vista del prossimo settembre quando, si stima, arriveranno molte migliaia di bambine e bambini ucraini in fuga dalla guerra nel loro Paese.

Attese migliaia di bambini e bambine nelle scuole italiane

Nel corso di un'intervista a Fanpage.it, il preside Rusconi ha dichiarato di non sapere ancora quante migliaia di bambine e bambini sono attese per il mese di settembre, alla riapertura della scuola dopo le vacanze estive: "Non è possibile quantificare, ma saranno tantissimi, a Roma, nella regione Lazio e in tutto il resto del Paese."

I bambini e le bambine, ma anche gli e le adolescenti che arriveranno in Italia, in molti casi, entreranno nelle scuole italiane da settembre: "È giusto intervenire per accoglierli adesso, ma occorre ragionare anche sulle questioni più pratiche: quali saranno le priorità nella scuola? – poi, immediatamente, ha spiegato – Una volta in Italia, infatti, nei prossimi mesi potremmo ritrovarci intere classi nuove: per quanto riguarda il personale della scuola i fondi li abbiamo, ma servono le aule."

La città deve cercare nuovi spazi per le lezioni

L'incontro di oggi con il sindaco Roberto Gualtieri, infatti, è volto proprio ad attivare la ricerca dei locali per le aule scolastiche del prossimo autunno. "Per ampliare gli spazi utilizzati come aule occorre avviare una collaborazione con gli enti locali: sono loro i proprietari degli edifici – ha dichiarato il preside Rusconi, motivando la ragione dell'incontro con il sindaco Gualtieri – Occorre scuotere i comuni e le province affinché possano iniziare fin da subito la ricerca dei locali da adibire ad aula."

Dove trovare i locali per le aule

Poi ha aggiunto che il primo passo deve essere quello di effettuare una ricognizione dei locali vuoti nel territorio cittadino: "Locali liberi da poter adibire ad aule scolastiche a Roma non mancano: molte scuole, ad esempio, sulle trenta aule a disposizioni all'interno degli edifici scolastici ne utilizzano soltanto 10 o 15. So anche di scuole che hanno intere stanze chiamate locale orario, adibite soltanto alla compilazione degli orari scolastici. E a pochi passi dal liceo Newton, inoltre, potrebbero essere utilizzati anche gli spazi dell'ex biblioteca provinciale: avevamo chiesto di poter utilizzare quei locali già in periodo di pandemia, ma la nostra richiesta non venne accolta."

I bambini e le bambine in fuga dalla guerra

Nelle ultime settimane le bambini e le bambine arrivati in Italia che già si sono moltissimi: alcuni, fra loro, si sono già arrivati nella nuova classe, trovando spesso compagni o compagne con i genitori originari dell'Ucraina, per facilitare l'inserimento a scuola. È questo il caso, ad esempio, di Iryna (nome di fantasia, nella foto in alto) e Valeria che da qualche tempo sono entrate nelle nuove scuole, rispettivamente a San Basilio e a Fiumicino.

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