I messaggi che Mark Samson inviava per incontrare ragazze prima e dopo il femminicidio di Ilaria Sula

"Premessa non sono un uomo squallido, sono molto chill. Sto passando un po' un periodo di schifo. Ti va di fare 2 chiacchiere? Senza impegno tranqui". Questo è uno dei messaggi che Mark Samson ha inviato ad un ragazza (che chiameremo Giulia) alcuni giorni prima di commettere il femminicidio della sua ex fidanzata Ilaria Sula. I due si sono scambiati qualche messaggio su Instagram ma senza poi incontrarsi. "Il 22 marzo Mark ha scritto un messaggio su una pagina Instagram finalizzata a conoscere nuove persone, chiedendo chi volesse prendere un caffè con lui. Io ho messo like al post e ci siamo poi sentiti in privato. Una conversazione breve che poi non si è tramutata in un'uscita come voleva lui".
Il messaggio dopo il femminicidio di Ilaria Sula
L'ultimo messaggio, a cui Giulia non risponderà, risale invece a giovedì 27 marzo ovvero un giorno dopo l'omicidio. Mark le scrive "Ciaooo sei ancora fuori?". Adesso quel semplice messaggio a Giulia mette i brividi. "Sarei potuta salire su quella macchina dove lui giorni dopo ha trasportato il cadavere dell'ex fidanzata, non ci posso pensare".
Da quanto apprende Fanpage.it non sarebbe l'unica ad essere stata contattata nei giorni precedenti e successivi al delitto con richieste, più o meno insistenti, di incontro. Un atteggiamento che stride un po' con quanto avrebbe dichiarato il ragazzo durante l'interrogatorio davanti al gip, ovvero "ero pronto a combattere per riavere come fidanzata". Ma se da un lato l'indagato afferma di aver ucciso Ilaria per gelosia dopo aver scoperto che sentisse delle persone su un app di incontri, dall'altro emergono diverse testimonianze di ragazze che sarebbero state contattate da lui per vedersi proprio nei giorni intorno al femminicidio. Sappiamo che la sua condotta è stata definita dal gip del Tribunale di Roma Antonella Minunni come "insensibile e inumana".
Le indagini sulla morte di Ilaria Sula
Nel frattempo gli inquirenti continuano ad indagare per mettere in fila tutti i tasselli che compongono questo femminicidio. Tante ancora le risposte che mancano, una fra tutte: Mark ha fatto tutto da solo oppure è stato aiutato? La madre del ragazzo da lunedì è formalmente indagata per concorso in occultamento di cadavere ma si stanno vagliando anche le posizioni di due amici di Mark. Per fare luce su questo e altri interrogativi, oggi la polizia è tornata a casa di Mark Samson, in via Homs, per effettuare il terzo sopralluogo in pochi giorni.