I giovani di Forza Italia contestano Donatella Di Cesare a lezione. La prof: “È squadrismo”

I militanti hanno fatto irruzione nell’aula universitaria contestando la professoressa e mostrando le foto delle vittime delle Brigate Rosse, un gesto seguito al ricordo di Barbara Balzerani da parte di Donatelle Di Cesare e alle polemiche sollevate. “Un atto di violenza squadrista”, ha commentato la diretta interessata pubblicando il video.
A cura di Redazione Roma
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Un gruppo di attivisti di Forza Italia Giovani ha fatto irruzione ieri nell'aula dove la professoressa Donatella Di Cesare stava tenendo lezione, alla Facoltà di Filosofia dell'Università La Sapienza di Roma. A testimoniarlo un video girato e pubblicato su Facebook dalla stessa docente, che ha commentato duramente l'episodio: "Intimidazione squadrista di militanti di Forza Italia Giovani, esterni all'università, durante il mio corso di Filosofia su Walter Benjamin alla Sapienza. È la seconda volta che le lezioni vengono interrotte. Non mi viene consentito di svolgere il mio insegnamento, così come viene violato il diritto degli studenti. Non una pagliacciata, ma una violenta azione di squadrismo".

Gli azzurrini hanno esposto le foto di alcune delle vittime delle Brigate Rosse. La contestazione infatti è arrivata dopo le polemiche seguite dalle dichiarazioni della docente, che ha ricordato così in un post sui social network la notizia della scomparsadi Barbara Balzerani: "La tua rivoluzione è stata anche la mia. le vie diverse non cancellano le idee". L'ex brigatista era da alcuni anni tornata in libertà ed è venuta a mancare dopo il veloce decorso di una malattia.

Mai pentita né dissociata, Balzerani che aveva fatto parte della colonna brigatista che rapì Aldo Moro, aveva progressivamente le distanze dalla sua militanza armata. Negli ultimi anni della sua vita aveva lavorato in una cooperativa informatica e si era dedicata alla scrittura, pubblicando diversi libri di narrativa e poesia, attraverso i quali ha più volto passato al vaglio la sua esperienza da brigatista.

Investita da una enorme mole di eco di condanna delle sue parole Donatella Di Cesare ha ribadito in diverse interviste la propria estranietà alla storia della lotta armata e la sua distanza dalla violenza politiche. Le sue parole saranno comunque vagliata da una commissione interna all'ateneo, come annunciato dalla rettrice della Sapienza Antonella Polimeni.

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