I giovani del PD di Ostia occupano il Nazareno: “Torna classe dirigente dei tempi di Mafia Capitale”
Non hanno intenzione di fare passi indietro i Giovani Democratici di Ostia che chiedono al loro partito una netta discontinuità rispetto al passato. Il nodo dello scontro è la creazione della giunta in X Municipio che, secondo i giovani dei dem, risponderebbe a logiche correntizie e spartitorie che farebbero fare passi indietro ritornando alla stessa classe dirigente che governava ai tempi dello scioglimento dell'ente locale per infiltrazioni mafiose.
Dopo essersi incatenati alla sede del municipio di Ostia, i consiglieri Margherita Weylam e Raffaele Biondo hanno spostato la loro protesta direttamente al Nazareno occupando l'ingresso chiedendo di parlare con il segretario Enrico Letta. Non è stato ritenuto soddisfacente infatti il confronto con il presidente Mario Falconi, che ha scelto di tenere per sé la delega al Litorale (leggi concessioni sulle spiagge e interessi balneari) quando i Giovani Democratici avevano chiesto una nomina di rottura rispetto al passato. Addirittura negli scorsi giorni i consiglieri hanno parlato di "Tassone Bis", con riferimento alla giunta sciolta per mafia e al presidente arrestato nell'ambito di un filone d'inchiesta su Mafia Capitale. Il riferimento è alla nomina di Giuseppe Sesa, Eugenio Bellomo e Antonio Caliendo, già assessori con Tassone.
"Servono segnali politici di discontinuità e confrontarsi sui temi, invece abbiamo trovato muri altissimi", dice Biondo. "Vogliamo che Letta prenda posizione – aggiunge Welyam – e dimostri che la parole che ha detto quando è diventato segretario sul coinvolgimento dei giovani e la rappresentanza dal basso sono vere". Dopo aver incontrato il coordinatore della segreteria nazionale Marco Meloni hanno deciso di interrompere la protesta.