I genitori di Ilaria Sula: “Ora Samson chiede scusa, ma per giorni ha negato di averle fatto qualcosa”

"A Mark, a quell'assassino, gliel'ho chiesto, ‘ma tu centri niente con questa storia che Ilaria è scomparsa?' Lui mi ha risposto ‘io l'amo Ilaria… Non le farei mai del male'. E invece glielo aveva fatto". A parlare, in un'intervista rilasciata ai giornalisti nello studio del suo legale Giuseppe Sforza, è il padre di Ilaria Sula, Flamur. L'uomo, insieme alla moglie Gezime, ha commentato il comportamento del killer, e respinto con fermezza le ‘scuse' inviate dal 23enne in una lettera pubblicata ieri. "Le scuse non esistono. Non ci sono scuse e quello che ha scritto non mi interessa. Ha perso tempo".
Sono passate più di due settimane dalla scomparsa e dal femminicidio di Ilaria Sula. Per giorni la famiglia ha sperato che la ragazza tornasse a casa, ma il dubbio che qualcosa di brutto fosse accaduto si è impossessato di loro da subito. Immediatamente hanno capito che non era lei a mandare messaggi e a pubblicare quelle storie su Instagram. "Che volevi pensare? Che non era lei, non era Ilaria" hanno spiegato i genitori. "Perché se era lei, qualsiasi cosa avesse fatto, nel male e nel bene, ce lo avrebbe detto. Ci avrebbe proprio chiamato non mandato un messaggio o una storia su Instagram. Lui conosceva tutti i codici". Samson, infatti, ha passato giorni con il telefono di Sula, cercando di depistare le indagini e allontanare i sospetti da lui. Parlava con la famiglia, le amiche, chiedeva informazioni. L'aveva già uccisa, aiutato dalla madre che ha ripulito l'abitazione dal sangue. "Quella non è una madre, una madre come lei non deve esistere – le parole della madre di Sula – Una madre non può aiutare un figlio a nascondere un cadavere, a nascondere nostra figlia. Non so che cuore ha". È notizia di poco fa, che nel sopralluogo effettuato ieri dai poliziotti della Squadra Mobile, sono state sequestrate le ciabatte della madre di Samson, Nors Manlapaz. Le pantofole, che sarebbero sporche di sangue, saranno analizzate dai tecnici della scientifica.
"La lettera non ce la aspettavamo in questo momento – ha aggiunto Flamur Sula -. Magari tra 30 o 40 anni ma non adesso. Dice che sta piangendo, ma noi sono venti giorni che stiamo piangendo per nostra figlia. Ilaria non meritava questa fine. Era meravigliosa e non è difficile non scordarla. Non ce la fa la città di Terni e l'Italia. Le scuse non esistono. È stato un tradimento, se amo una persona non è che l'ammazzo e poi dico che l'amo". Samson, arrestato pochi giorni dopo il femminicidio, è apparso "lucido e calcolatore". Prima di uccidere la 22enne, ma anche dopo, continuava a contattare ossessivamente ragazze sui social network, chiedendo appuntamenti. Era andato da un suo amico, che non ha notato nulla di strano, "rideva e scherzava come sempre". Nel frattempo si presentava a casa delle sue amiche, e fingeva di partecipare alle ricerche. Il gioco ha retto poco. Il telefono della ragazza era localizzato a casa sua, e non c'è voluto molto per rintracciarlo.