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I funerali del bimbo annegato alle terme di Cretone: “Inconcepibile morire così”

Sono in corso nella chiesa di San Michele Arcangelo di Castel Madama i funerali del bimbo morto alle Terme di Cretone lo scorso 17 agosto: ad accogliere il feretro anche i suoi compagni di scuola.
A cura di Beatrice Tominic
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Sono in corso i funerali del bimbo di 8 anni morto alle Terme di Cretone, a Palombara Sabina, lo scorso 17 agosto 2023, dopo essere stato risucchiato dal bocchettone del sistema di drenaggio di una delle piscine. Il rito funebre, celebrato da un prete ortodosso, si tiene nella chiesa di San Michele Arcangelo a Castel Madama, dove il piccolo viveva insieme alla mamma, al papà e alla sorellina da circa due anni.

Ad attendere l'arrivo del feretro, oltre ai familiari e agli amici più stretti, i compagni di scuola del bimbo che, in solenne silenzio, hanno dato l'ultimo saluto al loro amico. Sul sagrato due corone di fiori: una da parte della famiglia e un’altra proprio da parte della scuola.

Presenti anche le figure istituzionali di Castel Madama, a partire dal sindaco. Nel comune, così come anche in quello di Palombara Sabina, oggi è stato proclamato lutto cittadino.

Le reazioni delle istituzioni

"È inconcepibile che un bambino di 8 anni possa morire in quel modo – ha dichiarato il sindaco di Castel Madama, Michele Nonni – La partecipazione del Comune alla cerimonia funebre è un gesto spontaneo più che dovuto. Il dolore che proviamo è fortissimo: si stringiamo attorno ai familiari, compreso Angelo Moreschini, un nostro assessore, zio del piccolo".

L'autopsia conferma l'annegamento come causa della morte

Il bimbo ha perso la vita lo scorso 17 agosto 2023, nel tardo pomeriggio, risucchiato da un bocchettone del sistema di drenaggio delle piscine delle Terme di Cretone. Ad accorgersi della sua assenza, la sorellina. Una volta individuato in piscina, il padre a altri bagnati sono entrati in acqua per provare a salvarlo. Il piccolo, però, è rimasto incastrato nel tubo e per lui non c’è stato niente da fare: è stato estratto soltanto ore dopo grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Come confermato dall'autopsia, è morto per annegamento.

La testimonianza dei dipendente delle terme

A protezione delle tubature, nessuna grata. Ad affermarlo, oltre ai testimoni che hanno provato a salvare il piccolo, anche i dipendenti della struttura. Uno di loro, in particolare, ha dichiarato di non aver inserito la protezione per velocizzare le operazioni: "Ci hanno detto di sbrigarci perché non ci volevano pagare gli straordinari".

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