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L'omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro

I fratelli Bianchi meritano l’ergastolo per l’omicidio di Willy: la richiesta dei pm all’appello bis

Ergastolo e non concessione delle circostanze attenuanti: è la richiesta del procuratore generale della Corte d’Appello di Roma nell’ambito del processo d’appello bis a carico di Marco e Gabriele Bianchi per l’omicidio di Willy Monteiro.
A cura di Enrico Tata
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Marco e Gabriele Bianchi devono essere condannati all'ergastolo per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte e non meritano le attenuanti generiche. È quanto chiesto dal procuratore generale della Corte d'Appello di Roma nell'ambito del processo d'appello bis a carico dei due fratelli. La "morte di Willy è un evento indecente sia nelle modalità in cui è avvenuta sia per i motivi", ha ricordato il procuratore.

Il nuovo processo di secondo grado, ricordiamo, era stato disposto dalla Cassazione in merito al riconoscimento delle attenuanti per i Bianchi. La responsabiltà penale per l'omicidio è invece passata in giudicato, come anche le condanne a Francesco Belleggia, a 23 anni, e a Mario Pincarelli, 21 anni. Nel primo processo d'appello i fratelli Bianchi erano stati condannati a 24 anni di reclusione.

La corte, infatti, aveva deciso di concedere a Marco e a Gabriele le attenuanti generiche, puntando sul concetto di ‘dolo eventuale'. Per questo al procura ha presentato un ricorso in Cassazione e lo scorso 9 aprile i giudici hanno accolto le richieste dell'accusa, disponendo un processo d'appello bis per verificare la concessione delle attenuanti.

Con le parole dei giudici della corte suprema, il ricorso presentato dalla procura

"merita di essere accolto il ricorso proposto dal Procuratore generale territoriale che ha denunciato la violazione di legge e il vizio della motivazione alla base della riforma parziale della sentenza di primo grado decisa dalla Corte di assise di appello nella parte in cui ha riconosciuto a Gabriele Bianchi e Marco Bianchi le circostanze attenuanti generiche con la corrispondente mitigazione del relativo trattamento sanzionatorio".

Secondo l'accusa, l'aggressione a Willy è stata "brutale" ed è durata appena cinquanta seconda. Un pestaggio nel quale i fratelli Bianchi hanno ricoperto un ruolo "preponderante con Gabriele, esperto di Mma, che dà il via con un violento calcio al petto di Monteiro seguito subito da Marco Bianchi".

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