I fratelli Bianchi devono risarcire la famiglia di Willy con 550mila euro. Ma risultano nullatenenti
Chi risarcirà la famiglia di Willy Monteiro Duarte? I fratelli Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia sono stati condannati a risarcire di 550mila euro i genitori e la sorella del ragazzo ucciso a Colleferro. Si tratta di una provvisionale, quindi è immediatamente esecutiva. C'è un problema: Marco e Gabriele Bianchi risultano nullatenenti. Nonostante le foto esibite sui social network per ostentare lusso e vita agiata. Legalmente, però, non hanno alcuna proprietà e tutto è a carico della famiglia. L'avvocato di parte civile, Domenico Marzi, ha sempre saputo che ricevere il risarcimento dai condannati sarebbe stato molto difficile: "Quando c'è un incidente stradale ci sono le assicurazioni che coprono, ma in questo caso è diverso e non abbiamo mai pensato di poter recuperare denaro da quelli". Chi risarcirà, allora, la famiglia di Willy? Forse i legali presenteranno una richiesta allo Stato Italiano o forse ancora alla Corte di Giustizia Europea, ma le mosse da intraprendere verranno valutate nelle prossime settimane.
Le condanne ai fratelli Bianchi
Marco e Gabriele Bianchi sono stati condannati all'ergastolo per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte. Lo hanno deciso i giudici della prima corte d'Assise di Frosinone, che hanno condannato anche a 23 anni Francesco Belleggia e a 21 Mario Pincarelli. I giudici, come detto, hanno disposto una provvisionale di 200mila euro per i genitori di Willy e di 150mila euro per la sorella. Soldi che risultano a carico dei condannati, ma nessuno dei quattro risulta in grado di pagare.
La lettera della famiglia di Willy: "Basta strumentalizzazioni"
La famiglia di Willy Monteiro, attraverso la pagina Facebook ‘Il sorriso di Willy', ha chiesto di evitare strumentalizzazioni legate alla morte del ragazzo: "La giustizia va perseguita in tutte le sue forme e per questo come famiglia ci discostiamo da ogni genere di strumentalizzazione. Stanno girando molte lettere firmate la ‘Mamma di Willy' non scritte dalla famiglia. La preghiera è l'unico mezzo che abbiamo per parlare con Willy e resterà sempre una cosa privata".