I fratelli Bianchi a processo per un altro pestaggio: in 4 contro un uomo che li aveva rimproverati
Marco e Gabrieli Bianchi, i due fratelli accusati di aver ucciso il 21enne Willy Monteiro Duarte nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020, il 14 maggio devono affrontare il processo per un altro pestaggio. Siederanno al banco degli imputati insieme a due amici, uno dei quali era l'autista dell'Audi che ha portato i due fratelli ad Artena la sera dell'uccisione del 21enne (va precisato che il ragazzo è estraneo all'omicidio). La vicenda è riportata da Il Corriere della Sera: secondo quanto ricostruito dall'accusa, i fratelli Bianchi il 13 aprile 2019 hanno pestato selvaggiamente insieme a due amici un uomo di quarant'anni di nazionalità indiana, "colpevole" di avergli detto di non correre con la macchina. Il 40enne, che stava camminando con due amici, è stato quasi investito dalla macchina sulla quale viaggiavano i quattro, e gli ha urlato di fare attenzione. Un rimprovero che il gruppetto, noto ad Artena e nelle zone limitrofe per i comportamenti violenti e prepotenti, non voleva accettare. E così hanno fatto marcia indietro per accanirsi sull'uomo, lasciandolo in terra con il volto tumefatto, il naso rotto e l'orbita dell'occhio destro spostata. Il 40enne è andato in ospedale, dove è stato dimesso con una prognosi di un mese. E ha denunciato i suoi picchiatori, identificati nei fratelli Marco e Gabriele Bianchi e nei suoi due amici. Le accuse per loro sono di lesioni aggravate dalla circostanza di aver agito in più persone.
Omicidio Willy, il processo comincia il 10 giugno
Marco e Gabriele Bianchi sono in carcere dal 6 settembre 2020 perché accusati di aver ucciso, insieme a Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, il 21enne Willy Monteiro Duarte. Il ragazzo era intervenuto per aiutare un suo amico gettato per terra proprio dal gruppetto di Artena, quando è stato raggiunto da numerosi pugni e calci, risultatigli poi fatali. Per l'autopsia è stato infatti impossibile determinare quale sia stato il colpo fatale dato che non c'era un solo organo interno che non fosse stato lesionato. E gli imputati – che finiranno a processo il 10 giugno con giudizio immediato – adesso stanno cominciando ad accusarsi tra loro. Francesco Belleggia (l'unico ai domiciliari) ha dichiarato che a colpire Willy erano stati i fratelli Bianchi e che lui non avrebbe partecipato alla rissa (anche se i risultati del Dna aggravano la sua posizione). Marco Bianchi accusa invece Belleggia, dicendo che sarebbe stato lui a spezzargli la gola. Gli altri due hanno dichiarato che non c'entrano nulla, ma le loro versioni sono state smentite dalle numerose testimonianze dei ragazzi presenti sul luogo dell'aggressione.