Hotel Barberini, il direttore dopo le intossicazioni da cloro: “Si è formata una nube, poi la tosse”
![Il direttore dell'albergo Leonardo Marinelli a sinistra, polizia locale, auto medica e pompieri a destra.](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2024/04/hotel-barberini-evacuato-1200x675.jpg)
"Hanno visto una nube e hanno iniziato a tossire. Ci siamo accorti di ciò che stava succedendo quando i dipendenti che si trovavano al piano interrato, nella spa, sono saliti tossendo". Queste la parole a Fanpage.it del direttore dell'Hotel Barberini di Roma, Leonardo Marinelli, che nella mattina di oggi, martedì 23 aprile 2024, è stato evacuato dopo che otto persone sono rimaste intossicate per esalazioni da cloro.
"Non mi trovavo in sede quando è scattato l'allarme, mi ha avvisato verso le 9.40 un collaboratore addetto al ricevimento – ha spiegato a Simona Berterame – L'aria non era respirabile, c'è stato un problema con l'acido cloridrico. Stiamo capendo cosa sia successo, una reazione chimica ha creato una grossa nube".
![L'intervento in corso all'hotel Barberini.](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2024/04/vigili-fuoco-locale-hotel-barberini.jpg)
Come stanno le persone rimaste intossicate per il cloro
La nube è apparsa all'interno della spa, nel piano interrato: "Tutte le persone che si trovavano lì ne hanno risentito maggiormente. Al piano interrato, oltre alla spa, si trovano alcuni depositi e lo spogliatoio dei dipendenti: è per questo che sono stati i membri del personale a risentirne maggiormente".
Sono loro le otto persone rimaste intossicate: tre hanno rifiutato le cure mediche, gli altri sono stati trasferiti nei nosocomi della capitale. Per un uomo di sessanta anni e una donna di cinquanta, rispettivamente al San Giovanni e al San Camillo è scattato il codice rosso; due donne di 39 e 26 anni si trovano invece all'Umberto I in codice giallo e un quarantottenne, sempre in giallo, è al Gemelli. "I familiari sono già tutti stati allertati. Sostanzialmente stanno bene, i colpi di tosse restano perché ha colpito le vie aeree", continua il maganer dell'hotel.
L'evacuazione di 35 camere: "Almeno 60 persone"
Oltre ad affidare le persone intossicate alle cure dei medici, non appena scattato l'allarme è partita l'evacuazione. "Alcuni ospiti stavano ancora facendo colazione, è stato detto loro di restare nel rooftop al sesto piano. Gli altri sono stati fatti uscire: abbiamo fatto il giro delle camere per evacuare l'intera struttura – continua il direttore dell'Hotel Barberini – Per fortuna nessun cliente si è sentito male, ma sono rimasti tutti molto spaventati".
![Agenti della polizia locale e vigili del fuoco davanti all'hotel Barberini.](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2024/04/esalazioni-cloro-hotel-barberini.jpeg)
L'albergo ospita 35 camere e in questo periodo sono tutte occupate: "Si tratta di una sessantina di persone circa – precisa il manager dell'albergo – Al momento gli enti preposti ci hanno detto che possiamo accedere a struttura e camere, ma finché non c'è certificato di controllo dell'aria non possiamo far sostare le persone al loro interno".
La priorità, per l'Hotel Barberini, è capire dove spostare i clienti. "Alcuni sono già stati presi in carico da altri hotel – continua – Se possiamo soltanto chiudere il piano interrato e limitare l'emergenza alla sola spa possiamo continuare ad utilizzare le 35 camere dell'hotel, altrimenti dovremo riallocare le persone".