Ha picchiato la moglie per anni: condannato gendarme del Vaticano
È stato condannato a un anno e otto mesi per violenza nei confronti della coniuge. Protagonista della vicenda consumatasi all'ombra di San Pietro è un uomo di quarantacinque anni, arruolato nella Gendarmeria del Vaticano, il corpo di sicurezza che dipende dallo Stato della Chiesa. E pensare che l'uomo era stato selezionato secondo nel corpo per le sue "doti morali" e per la "sua capacità di controllo sulle situazioni più impegnative".
Le violenze sarebbero iniziati secondo la denuncia della donna pochi mesi dopo essere convolati a nozze nel 2015: a ogni discussione seguivano gli insulti, le minacce e le prime violenze, prima spintoni e schiaffi, poi arrivarono i calci e i pugni. Negli anni le cose peggiorano mese dopo mese e gli episodi si fanno sempre più violenti fino a quando – arrivando a temere per la sua stessa vita – la donna, anche lei dipendente del Vaticano per la televisione Tv 2000 – sceglie di denunciare e il fascicolo arriva alla Procura di Roma. Così arriviamo fino ad oggi e alla condanna raccontata dalle pagine del quotidiano la Repubblica.
Messi nero su bianco nella denuncia della donna episodi che arrivano fino al 2017. Minacce di morte, insulti, calci e pugni su tutto il corpo. In un'occasione l'avrebbe presa con la forza sbattendogli la testa contro una libreria mandandola a sbattere contro lo spigolo e facendogli riportare un trauma cranico. A supporto della denuncia i referti medici dell'ospedale San Carlo che documentano un crescendo di violenze terminato solo quando la donna si è rivolta alle forze dell'ordine e si è allontanata dall'abitazione domestica.