Guidonia contro rifiuti di Roma: “Alfonsi lo aveva promesso, ora dice che è inevitabile”
Gli abitanti di Guidonia Montecelio sono sul piede di guerra e ribadiscono il loro fermo "no" ai rifiuti di Roma. Il sindaco Roberto Gualteri con un'ordinanza nei confronti della quale il Comune di Guidonia farà ricorso al Tar, ha stabilito la riapertura dell'impianto di trattamento meccanico biologico per affrontare l'emergenza della Capitale. Fanpage.it in un servizio ha raccolto le voci dell'amministrazione comunale e di una rappresentante dei cittadini, che vogliono tutelare il territorio del Comune, che conta più abitanti tra quelli della provincia di Roma e terzo nel Lazio. Il Tmb di Guidonia si trova in via dell'Inviolata, un'area della quale fa parte anche una discarica nata in via emergenziale nel 1987 e che nel tempo ha raggiunto sette invasi. Chiusa nel 2014, ad oggi non è stata avviata alcuna procedura di bonifica.
"Il nostro territorio ha già dato e i cittadini sono stufi di subire – ha spiegato a Fanpage.it Claudio Zarro, consigliere comunale Guidonia Montecelio – non vogliamo i rifiuti di Roma, chiuda il suo ciclo all'interno del suo Comune". Donatella Ibba del coordinamento cittadini Lazio, sull'intenzione di Gualtieri di costruire un maxi termovalorizzatore ha spiegato che "ha costi pazzeschi d'installazione e per completarlo servono dai quattro agli otto anni. Una scelta orientata in questo senso porta inevitabilmente al mantenimento delle discariche, perché servono per smaltire la cenere. Inoltre produce sostanze tossiche per la salute umana".
Alfonsi: "Il Tmb di Guidonia partirà"
L'assessora ai Rifiuti Sabrina Alfonsi in un'intervista rilasciata a Fanpage.it ha dichiarato che "il conferimento dei rifiuti di Roma a Guidonia è inevitabile – e che – non ci sono altre soluzioni". Un'emergenza quella della Capitale che come spiega l'assessora è divenuta ancora più critica con l'incendio al Tmb Malagrotta 2, che ha mandato in tilt il sistema già fortemente compromesso dal rogo al Tmb di Salario del 2018. Parole che non risultano però coerenti con quanto dichiarato ad inizio giugno scorso proprio davanti al Tmb dell'Inviolata. "In quel periodo la città era incampagna elettorale con il candidato del Pd – spiega Zarro – Alfonsi ha detto ai cittadini che mai Roma avrebbe conferito i suoi rifiuti a Guidonia, ma a distanza di neanche un mese e mezzo viene fatta un'ordinanza che la smentisce".
Gualtieri punta al maxi termovalorizzatore
Ieri il sindaco Gualtieri in qualità di commissario straordinario di Governo per il Giubileo 2025 ha presentato in aula Giulio Cesare il contenuto del piano rifiuti di Roma. Al centro del programma ci sarebbe la realizzazione di un maxi termovalorizzatore in grado di accogliere 600mila tonnellate l'anno, per una cifra totale stimata che si aggira intorno al miliardo. Non è ancora chiaro dove sorgerà, ma il sindaco ha parlato di una zona scarsamente popolata. Oggi Roma nello smaltimento dei suoi rifiuti dipende completamente da altri Comuni e regioni e costa ai cittadini la Tari più alta d'Italia.