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Guasto sul Frecciarossa alle porte di Roma, il calvario dei passeggeri: 50 gradi, senz’aria né acqua

Treno Frecciarossa guasto alle porte di Roma. I passeggeri sono rimasti intrappolati per oltre due ore sul convoglio fermo, senz’aria condizionata né acqua.
A cura di Enrico Tata
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Il primo annuncio sul sito di Trenitalia è delle 14.05: circolazione rallentata in direzione Firenze per un controllo tecnico a un treno Frecciarossa tra Settebagni e Capena. A causa dii quello che si rivelerà un guasto, l'intera linea ferroviaria ad alta velocità è rimasta bloccata per circa due ore.

L'ultimo aggiornamento, quello risolutivo, risale alle 17,30: "La circolazione è in graduale ripresa dopo un inconveniente tecnico a un treno tra Settebagni e Capena. Il treno FR 9422 Napoli Centrale (12:09) – Venezia Santa Lucia (17:34) è previsto con un ritardo di 210 minuti per il cambio del materiale rotabile nei pressi di Capena. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno registrato un maggior tempo di percorrenza fino a 90 minuti".

A bordo del treno Frecciarossa 9422, fermo per oltre due ore alle porte di Roma, i passeggeri, complici le altissime temperature di oggi (sfiorati 39 gradi a Roma), hanno atteso che il treno ripartisse in condizioni davvero complicate. I passeggeri parlano di 50 gradi a bordo, una donna incinta, senza acqua e aria condizionata.

Sul Frecciarossa ha viaggiato anche l’ex ministro Dario Franceschini, che ha raccontato al quotidiano La Repubblica: "Non accuso nessuno. Per me è stata una brutta esperienza, per altri drammatica. Spero che quanto successo oggi aiuti a migliorare gli interventi in casi di emergenza".

E ancora, ha aggiunto Franceschini,  "c'erano bambini, anziani, donne incinte. Qualcuno è svenuto. Il treno si è fermato prima a Settebagni, poi è ripartito è poco dopo in mezzo alla campagna si è fermato definitivamente per un guasto. All'inizio è stato terrificante perché le porte erano bloccate, era caldissimo e davvero mancava il respiro. Poi hanno aperto le porte ma per questioni di sicurezza non si poteva scendere e tutti si sono accalcati vicino alle porte per prendere un filo d'aria. C'era chi si stava sentendo male".

Stando a quanto riporta l'agenzia AdnKronos, il convoglio era privo di alimentazione e quindi senza aria condizionata. I passeggeri hanno atteso più di tre ore il ‘trasbordo', cioè il treno che li ha portati fino alla stazione di Roma Tiburtina.

Trenitalia fa sapere che sono state messe in campo, durante l'attesa, le misure di sicurezza previste, le informazioni (fornite a voce vista la mancanza di elettricità) e il servizio di assistenza. Per i passeggeri è previsto il rimborso del viaggio e, sempre secondo Trenitalia, non risultano malori a bordo.

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