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Gualtieri spiega le novità sulla Ztl a Roma: 60 ingressi in Fascia Verde per auto inquinanti

Ecco le novità sugli accessi alla Fascia Verde di Roma, ufficiale il rinvio a data da destinarsi dello stop agli Euro 4 Diesel. Chi possiede auto inquinanti ha a disposizione 60 accessi all’anno alla Ztl, la possibilità di trasformare l’auto in Gpl e l’installazione del meccanismo Move-In con un tot di chilometri all’anno nella Fascia Verde.
A cura di Enrico Tata
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Ecco le novità sui divieti di accesso alla Fascia Verde a partire dal 1 novembre 2023, annunciate oggi dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso di una seduta straordinaria dell'Assemblea Capitolina. Come previsto, il divieto di accesso per le automobili Diesel Euro 4 viene rimandato a data da destinarsi. Le auto ancora più inquinanti avranno tre strade per continuare a circolare: 60 ingressi annui alla Ztl, l'installazione del meccanismo Move In oppure la trasformazione delle loro automobile in auto alimentata a Gpl. 

Le auto che non possono entrare nella Fascia Verde di Roma dal 1 novembre 2023

Il sindaco ha spiegato che la nuova ordinanza con le regole di accesso alla Ztl avrà la durata di un anno, dal 1 novembre 2023 al 1 novembre 2024. A novembre 2023, in pratica, non cambierà alcuna regola, ma resteranno in vigore i divieti già previsti. In questo senso, non potranno circolare:

  • Le auto a benzina e diesel Euro 0 e Euro 1
  • Le auto diesel Euro 2 e Euro 3
  • Le auto a benzina euro 2
  • Rinviato lo stop ai Diesel euro 4 a data da destinarsi

Le soluzioni proposte per le auto più inquinanti: accessi gratis alla Ztl

Chi possiede automobili che non possono circolare all'interno della Ztl avrà a disposizione tre modalità per continuare ad utilizzare la propria automobile all'interno della Fascia Verde:

  • Le nuove regole consentono l'accesso in Fascia Verde ai veicoli Gpl monofuel e bifuel, che possono circolare liberamente. Chi ha necessità di utilizzare tutti i giorni il proprio mezzo, possono trasformare la loro macchina in Bifuel.
  • Chi appartiene alle categorie vietate all'interno della Ztl ha 60 giorni di accesso all'anno, oltre alle 52 domeniche annue che sono già previste.
  • La terza modalità prevede l'installazione del sistema Move-In, che consente di avere a disposizione un certo numero di chilometri durante l'anno nella Fascia Verde, variabile a seconda della cilindrata, della vetustà dell'automobile e in relazione al tipo di attività svolta. Se i cittadini usano l'auto in modo saltuario, in questo modo non saranno costretti a cambiarla.

Varchi elettronici spenti, niente multe per ora

L'attivazione dei 51 varchi elettronici di accesso alla Fascia Verde avverrà tra diversi mesi, quando il Move-In sarà installato nelle automobili dei romani che lo vorranno. In questa prima fase le telecamere dei varchi di accesso, che devono ancora essere installati in parte, avranno soltanto una funzione di monitoraggio. Dal 1 novembre, quindi, non verranno comminate multe agli automobilisti. Le sanzioni saranno introdotte quando i nuovi meccanismi previsti saranno installati e attivati.

Gualtieri spiega: "Ecco le novità sulla Fascia Verde"

Il sindaco Gualtieri ha ricordato le motivazioni che hanno portato l'amministrazione Capitolina a rivedere le regole inizialmente previste sulla Fascia Verde, con la collaborazione della Regione Lazio. "Quasi tutte le limitazioni attribuite alla mia prima delibera, in realtà sono in vigore da numerosi anni. La Fascia Verde esiste dal 2015, il divieto di circolazione delle auto a benzina e diesel Euro 0 e Euro 1 (ed Euro 2 per diesel) esiste dal novembre 2015. Il divieto di circolazione delle vetture benzina Euro 2 e diesel Euro 3 esiste all'interno dell'anello ferroviario dal 2016 ed è stato esteso alla fascia verde nel 2019. L'unica novità sostanziale introdotta dalla delibera riguardava gli Euro 4 diesel", ha ribadito Gualtieri.

Gualtieri ha ricordato che la ragione per cui era stato introdotto il divieto sugli Euro 4 era dovuto alle prescrizioni dell'Unione Europea:

"L'Italia è stata oggetto di una procedura di infrazione dell'Ue per inadempienze nel rispetto limiti per i superamenti di No2 e Pm10 ed è stata condannata sugli sforamenti nel biossido di azoto, No2, con una sanzione pecuniaria di decine di milioni di euro. Come conseguenza di ciò, la Regione Lazio nel 2022 ha approvato l'aggiornamento del piano sulla qualità dell'aria: nelle norme di attuazione sono stati disposti provvedimenti di limitazione della circolazione veicolare, che l'amministrazione capitolina avrebbe dovuto adottare per gli Euro 4 e gli euro 5 diesel. Dopo lunga interlocuzione avevamo limitato lo stop agli Euro 4. Una clausola però dà la facoltà ai comuni di modificare le regole sulla base del monitoraggio della qualità dell'aria. Lo scorso aprile l'Arpa ha pubblicato la valutazione della qualità dell'aria nella Regione Lazio 2022 ed è emerso che l'andamento nel tempo degli inquinanti atmosferici ha mostrato una tendenza migliore sia per il materiale particolato pm10 che per il biossido d'azoto. il nostro intervento di rimodulazione si è basato su queste nuove evidenze scientifiche.

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