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Sul termovalorizzatore di Roma, Gualtieri spacca la sua maggioranza: sindaco sotto attacco

A Roma scontro nella maggioranza ancora una volta sul nuovo termovalorizzatore, con Verdi e Sinistra che hanno criticato il sindaco Gualtieri su alcune ipotesi sui siti di trasferimento dei rifiuti.
A cura di Enrico Tata
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Villa Spada, dove era in funzione il Tmb di Ama, distrutto nel 2018 da un incendio. Sul destino di questo quartiere si sta combattendo una battaglia interna alla maggioranza in Campidoglio, strettamente collegata al progetto del nuovo termovalorizzatore di Roma. Oggi l'assessora capitolina all'ambiente, Sabrina Alfonsi, ha ribadito che l'impianto si farà e che non è previsto un piano B.

L'assessora Alfonsi: "Il termovalorizzatore si farà, nessun piano B"

L'impianto si farà, anche se la pubblicazione del bando per i lavori, previsto per agosto, è in ritardo. Così l'assessora Alfonsi: "La procedura sta andando avanti in maniera attenta e per evitare che l'opera possa avere passaggi difficili. Tutti i ricorsi finora sono stati respinti. Noi pensiamo di andare avanti in maniera spedita, il ritardo è dovuto a queste trattative con Acea. Parlavamo di fine agosto per il bando, siamo in ritardo, se vogliamo essere cattivi di due mesi, se vogliamo essere puntuali nemmeno di un mese".

L'ipotesi di Villa Spada: da lì partiranno i rifiuti per l'inceneritore

L'area di Villa Spada si trova dalla parte opposta rispetto a Santa Palomba, dove Gualtieri intende realizzare l'impianto. Ma è centrale nel piano perché oggi, durante una seduta della Commissione capitolina Trasparenza, il direttore generale di Roma Capitale, Paolo Aielli, ha dichiarato che Villa Spada "può essere una buona soluzione" come luogo per il caricamento su treno dei rifiuti indifferenziati, che poi saranno bruciati nel nuovo impianto di Santa Palomba.

"Abbiamo studiato tre ipotesi logistiche ma sono in corso i piani di fattibilità. Allo stato attuale abbiamo individuato almeno due-tre centri dove fare questa operazione e caricare le eco-balle che devono essere portate a Santa Palomba. Villa Spada può essere una buona soluzione, ci sono gli spazi, la logistica, ci sono sufficienti aree di rispetto ed è un'area essenzialmente industriale. Stiamo studiando anche altre due ipotesi che sono più prossime", ha detto Aielli.

Sinistra e minisindaco Pd contro Gualtieri: "Follia l'ipotesi Villa Spada"

Parole che hanno scatenato un putiferio, anche all'interno della maggioranza che sostiene il sindaco Gualtieri. Non solo Alleanza Verdi-Sinistra ha diramato una dura nota in merito, ma si è espresso contro le parole del direttore Aielli anche Paolo Marchionne, Pd, presidente del Municipio III.

"Ci sembra di scorgere un malcelato accanimento su un quadrante del III Municipio che, lo ripetiamo, ha sostenuto un peso enorme nel recente passato Ai cittadini e alle cittadine era stato assicurato, ad ogni livello amministrativo, che l'area non avrebbe più ospitato impianti di trattamento o similari, da qualche settimana stiamo invece assistendo a una regressione nel merito e nel metodo a cui intendiamo sottrarci. Una decisione calata dall'alto non potrà mai ottenere il consenso né dei cittadini né del Municipio che già si è espresso unanimemente contro l'eventualità di localizzazione di impianti in quell'area. Mi auguro che le parole di Aielli siano smentite. In caso contrario siamo pronti alla mobilitazione", le parole di Marchionne.

Parlano di ‘follia', invece i consiglieri del Coordinamento Verdi-Sinistra di Roma, Ferdinando Bonessio e Alessandro Luparelli: "Pensare di caricare a Villa Spada i rifiuti verso il futuro inceneritore di Santa Palomba è una follia. Quello che prima era solo un sospetto adesso è una certezza: l’Amministrazione comunale sta cercando di individuare delle aree nelle zone periferiche di Roma dove caricare i rifiuti provenienti dai camion compattatori di raccolta stradale direttamente sui container diretti alla stazione di Santa Palomba".

Azione attacca: "Verdi e sinistra fuori dalla maggioranza"

Insomma, una evidente spaccatura in seno alla maggioranza in Campidoglio, colta dai consiglieri di Azione, con Francesco Carpano che osserva: "Fa bene Aielli a voler portare i rifiuti di Roma al futuro termovalorizzatore tramite il trasporto su ferro. Ma siamo all’eterogenesi dei fini: Luparelli e Bonessio non vogliono l’impianto e vogliono che i rifiuti viaggino su gomma, ma così facendo perpetuano l’attuale sistema di gestione fallimentare: discariche, degrado e TARI alle stelle per i romani. Abbiamo sostenuto per primi la necessità dell’impianto e continueremo a farlo e le dichiarazioni terroristiche di esponenti della maggioranza contrarie all’impianto non ci preoccupano ma certificano il loro passaggio all’opposizione".

Diaco (5 Stelle): "Area già compromessa a due passi dal Tmb Salario"

Attaccano i 5 Stelle, con il consigliere Diaco: "Il sito di Villa Spada nel III Municipio, scelto come luogo di trasferenza degli inerti diretti verso l'inceneritore di Santa Palomba, si trova a due passi esatti dal Tmb Salario che tanta discordia ha creato in quel territorio e fra i cittadini: stiamo parlando di un'area già compromessa, che ha già subito tantissimo in termini ambientali e che noi avevamo già dato indicazioni politiche ben precise di trasformare in un grande hub per l'educazione ambientale".

Intanto la Regione Lazio annuncia un nuovo piano rifiuti

Intanto la Regione Lazio ha annunciato un nuovo piano rifiuti, con l'assessore di competenza, Fabrizio Ghera, che ha avvertito: "Il termovalorizzatore non può essere considerato la panacea di tutti i mali. Indipendentemente dalle scelte del commissario Gualtieri, al Lazio servono scelte coraggiose e strutturali per incentivare la raccolta differenziata, realizzare impianti e chiudere il ciclo Rifiuti. In dieci anni di amministrazione Zingaretti le province del Lazio hanno pagato un prezzo altissimo a causa della mancata programmazione della sinistra in materia di Rifiuti. Di fatto le province sono diventate la pattumiera della Regione. Il nuovo piano Rifiuti è indispensabile e non più rinviabili".

Valeriani (Pd): "Da giunta Rocca ancora propaganda elettorale sui rifiuti"

Parole, quelle di Ghera a cui ha risposto, ai microfoni di Fanpage.it l'ex assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani: "Partiamo dal fatto che la gestione dei rifiuti è materia che spetta ai comuni, e queste parole, con l'assessore Ghera che attribuisce alle precedenti amministrazioni i ritardi sulla gestione dei rifiuti, sembrano far parte ancora, francamente, di un linguaggio elettorale. La Regione non ha un compito di gestione attiva sul tema dei rifiuti. Tutto ciò che va fatto, dalla raccolta allo smaltimento, è tutto di responsabilità comunale".

"Se il piano rifiuti verrà presentato – ha spiegato l'ex assessore di Zingaretti – lo valuteremo e lo discuteremo, ma il nostro piano, approvato nel 2020, stabilisce una cosa molto semplice: che ogni Ato, ogni ambito deve essere autonomo. Basta con la migrazione dei rifiuti da una provincia all'altra. Per fare questo ogni provincia deve essere autonoma con gli impianti, ma gli impianti non li realizza la Regione.

L'ex assessore di Zingaretti: "Su termovalorizzatore scelta coraggiosa di Gualtieri, Roma era sommersa di rifiuti"

Ha aggiunto Valeriani, in merito al termovalorizzatore: "Dopo una gestione disastrosa della sindaca Raggi, che ha riportato Roma indietro di dieci anni sulla gestione dei rifiuti, Gualtieri ha assunto un'iniziativa forte, l'unica possibile in un momento in cui la città era sommersa dai rifiuti. Invece di aumentare la raccolta differenziata al 70 per cento, come aveva promesso Raggi, Gualtieri ha trovato una raccolta differenziata addirittura diminuita rispetto a quella di Marino, e di fronte a questa situazione Gualtieri ha fatto una scelta coraggiosa ,proponendo una soluzione per risolvere il problema atavico della Capitale, che era totalmente dipendente dagli altri per la gestione dei rifiuti. Quella del sindaco è una decisione che va difesa".

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