Gualtieri sotto attacco su Fascia Verde, pure Salvini lo critica: “Sinistra marziana, solo disagi”
Settantacinquemila firme sulla petizione per dire no al provvedimento della giunta Gualtieri sulla Fascia Verde e mercoledì manifestazione in piazza del Campidoglio per contestare la decisione del sindaco sui nuovi divieti d'accesso alla Ztl per le macchine più inquinanti. "Le correzioni non bastano, la norma deve essere riscritta completamente, e seguendo il criterio di un'operazione verita', smarcata da ecodeliri modaioli. Il sindaco Gualtieri legga ai romani i dati veri: a traffico bloccato dal lockdown gli inquinanti non sono scesi. Il primo cittadino non tiri in ballo la Regione Lazio, che indica altri mezzi per raggiungere l'obiettivo, non sbandieri una norma Ue riferita a dati di dieci anni fa e che chiede provvedimenti contro l'inquinamento con esito finale fissato pero' al 2030", ha dichiarato in una nota il capogruppo capitolino della Lega Fabrizio Santori, tra i promotori della petizione.
Anche il ministro dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, si è scagliato contro il sindaco della Capitale, definendo il Pd "non il partito degli operai ma dei milionari che abitano nella ztl. Noi abbiamo una sinistra marziana in questo Paese". E ancora il vicepresidente del Consiglio ha aggiunto: "La mega Ztl a cui sta pensando il sindaco di Roma impedirebbe a moltissimi cittadini di entrare in città per fare il loro lavoro. Vietare auto e furgoni non aiuta l'ambiente ma crea soltanto disagio, precarietà e disoccupazione. In Italia ci sono alcune amministrazioni italiane che aggiungono ideologie su ideologie".
Intanto in Campidoglio le riunioni proseguono. L'intenzione della giunta è quella di rivedere i nuovi divieti e un'idea che si sta facendo largo è quella degli ingressi contingentati: in pratica un certo numero di accessi consentiti anche alle automobili più inquinanti. Oggi si è svolta la prima riunione del tavolo permanente istituito dal sindaco, alla presenza dei tecnici e degli assessori ai Trasporti, Eugenio Patanè, e all'Ambiente, Sabrina Alfonsi.