Gualtieri si difende dalle accuse sui cantieri del Giubileo: su Tik Tok lo stornello con le Stereotipe
Si parte con la pazienza per la folla in centro e i cantieri aperti, si conclude con la prospettiva di una Roma migliore, meglio organizzata e più pulita. Questo è quanto spiega lo stornello delle Stereotipe presentato con un video su Tik Tok nel corso del quale, ad un certo punto, compare Gualtieri. "La prima parte va rivista", dice in chiusura sull'inizio del brano che riporta alcune delle critiche mosse da cittadini e cittadine romane al sindaco.
Il video dello stornello sul Giubileo a Roma "Tanto pe' campa'"
Condiviso nelle scorse ore sul canale Tik Tok delle Stereotipe, note per creare brani sulla capitale e arrangiare i testi alle melodie di canzoni famose, il video stavolta affronta il Giubileo. "Tanto pe' campa'", è il titolo del brano stavolta che, sulle note di "Tanto pe' canta'" di Nino Manfredi non riesce a nascondere la rassegnazione dei cittadini e cittadine della Città Eterna.
"Volevo sapere che ne pensi del Giubileo a Roma",si apre il brano. "L'importante è la pazienza. C'è fila per l'indulgenza, non esco più per l'affluenza. La strada è tutta asfalta, ma di lavori è circondata, anche al costo di stupire io proprio ve lo devo dire: me ne vojo anna' da sta città che è piena de cantieri", dice esasperata una delle due.
"Non esagera', de cose belle ne sta a fa' Gualtieri", è la risposta, mentre nel frattempo è apparso anche il sindaco. "Sì, per carità, ma manca solo copre er Cuppolone", dice ancora critica. Ma poi arriva la risposta benaugurale: "Vie pedonali, trasporti e tranvie sfateranno le tue dicerie".
L'ingresso di Gualtieri: chiede la chitarra e si difende
All'improvviso, mentre le due tiktoker cantano, il campo visivo si allarga e alla destra dello spettatore appare il sindaco di Roma (e commissario straordinario per il Giubileo) Roberto Gualtieri che, evidentemente risentito dello sfogo della cittadina, chiede una chitarra anche per sé: non inizierà mai a cantare per tutta la durata del video, ma, ancora una volta, comincia invece a strimpellare. "A Cateri', ma che stai a di'", dice il primo cittadino rivolto alla più severa delle Stereotipe.
"In effetti c'hai ragione, che me frega der cuppolone, Roma c'avrà un altro aspetto rifiuti dentro al cassonetto", spiegano le due, con un richiamo a CeStò i nuovi 18mila cestini installati per le vie della capitale.
"A piazza pia sai che scena, ce puoi anda' a piedi stai serena. Te giuro non vedo l'ora, Roma ogni volta m'innamora", dicono, prima di tornare al ritornello.
Roma che migliora dopo i cantieri giubilari: "Ne apprezzerai il valore"
La canzone arriva verso la fine, con un'ascesa e il lieto fine che tutti si aspettavano per la Città Eterna. Un modo per addolcire la pillole: tanti cantieri, ma per una buona causa.
"Non te preoccupa' che te ritroverai una città nuova, se te vuoi informa' prendi il telefono e scrivi a Julia – aggiungono citando la nuova guida turistica virtuale della capitale – Un'eredità di cui, vedrai, ne apprezzerai il valore: vie pedonali luci e sampietrini accoglieranno tutti i pellegrini", concludono davanti ad un sindaco Gualtieri che appare visibilmente più soddisfatto. "La prima parte poi la rivediamo", sottolinea, però.