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Gualtieri: “Roma sarà un faro per la pace nel mondo, come voleva papa Francesco”

Il sindaco Gualtieri ha commemorato papa Francesco in apertura della seduta dell’Assemblea Capitolina: “Proprio come ci ha chiesto, vogliamo che questa città aperta e universale rappresenti un grande laboratorio di “ecologia integrale” e svolga quel ruolo globale di grande faro per la pace che la sua lunga Storia le assegna”.
A cura di Enrico Tata
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Papa Francesco "ha voluto bene a Roma e ai romani. Con una straordinaria empatia", ha detto il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, nel discorso di commemorazione del Pontefice scomparso, tenuto in apertura della seduta odierna dell'Assemblea Capitolina in Aula Giulio Cesare. "Perdiamo una persona straordinaria, punto di riferimento etico e spirituale. Roma piange il suo vescovo la sua guida ferma e gentile. Perde uomo con cui era bellissimo parlare di tutto, da cui abbiamo imparato a trarre forza e incoraggiamento". 

Per il sindaco in questi giorni, con le file a San Pietro, i funerali, il corteo funebre, il pellegrinaggio alla tomba a Santa Maria Maggiore, "c'è stato un abbraccio emozionante segno di grande amore reciproco che va al di là della fede. Le immagini del feretro che attraversa Roma resteranno nella storia, al pari di quelle del Pontefice che in una piazza deserta prega in piena pandemia. Lavoreremo con grande impegno per assicurare che l'omaggio dei fedeli a Santa Maria Maggiore, che siamo certi proseguirà, possa avvenire nel modo migliore". 

Proprio perché Papa Francesco amava profondamente Roma, ha proseguito Gualtieri, "ci chiedeva" di rendere la città "migliore", "di agire sul suo corpo, soprattutto di risanare le sue tante ferite e porre rimedio alle sue tante ingiustizie. Oggi, a Giubileo ormai avviato, possiamo dire che continueremo a fare tutto il possibile per rispondere alle sue aspettative".

Gualtieri ha promesso che da una parte continuerà con l'opera di trasformazione, completando i cantieri in programma per il Giubileo. E dall'altra il primo cittadino ha promesso di impegnarsi anche nella realizzazione di quelli che ha definito "cantieri immateriali, quei "segni concreti di speranza", a cui ci ha chiamato il Papa attraverso questo appuntamento universale: una spinta fondamentale ad agire, ciascuno secondo il proprio ruolo, per promuovere l'inclusione, la fratellanza e la pace e riuscire a raggiungere la coscienza di tutti".

"Proprio come ci ha chiesto, vogliamo che questa città aperta e universale rappresenti un grande laboratorio di "ecologia integrale" e svolga quel ruolo globale di grande faro per la pace che la sua lunga Storia le assegna: un impegno che oggi ci vedrà ancora più uniti, concentrati e coerenti. Sarà l'ennesimo grande dono a Roma di quello che è stato e resterà per sempre un uomo straordinario", ha ribadito Gualtieri.

"L'ecologia integrale dell'enciclica "Laudato si'" e il paradigma della fraternità della "Fratelli tutti" rappresentano una grande spinta a quanti hanno deciso di camminare insieme, rifiutando l'indifferenza, la paura, la resa a logiche di guerra e di ingiustizia. Nessuno si salva da solo. Non c'è pace, non c'è libertà, non c'è sviluppo ed eguaglianza senza il riconoscimento di un "bene comune universale": perché ‘la fraternità umana e la cura del Creato -ci ha detto Papa Francesco – formano l'unica via verso lo sviluppo integrale e la pace'", ha affermato il sindaco citando papa Bergoglio. "Roma si impegna a rendere vive e attive queste parole e a far germogliare i tanti semi di speranza che Francesco ci ha lasciato".

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