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Gualtieri protegge le rondini con un’ordinanza: “Vietato distruggere i nidi”

Il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato un’ordinanza che vieta di distruggere i nidi di rondine, rondone, balestrucci e simili fino al 30 novembre 2022.
A cura di Alessia Rabbai
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Rondini nel nido
Rondini nel nido

A Roma è vietato distruggere nidi di rondini, rondoni, balestrucci e specie simili fino al 30 novembre 2022. È quanto stabilisce un'ordinanza firmata dal sindaco Roberto Gualtieri, con lo scopo di proteggere e tutelare la presenza di questi uccelli migratori, che è sempre più minacciata, specialmente nelle grandi città. A renderlo noto l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che ha definito quella di Gualtieri "un’importante ordinanza a tutela della biodiversità" e invita i romani a "stare con gli occhi aperti e a segnalare le violazioni ai vigili urbani". Il documento del Campidoglio prevede che i cittadini debbano garantire attivamente e con senso di responsabilità la protezione dei nidi "provvedendo alla loro tutela, anche nelle fasi iniziali della costruzione". Tutela dei nidi che si deve estendere "anche al periodo migratorio (autunno e l’inverno), in quanto le rondini e i balestrucci, tornando a nidificare, utilizzano gli stessi nidi per più anni di seguito".

"Interrompere potature nel periodo riproduttovo di altre specie"

"Le rondini tornate ai loro nidi si riproducono anche con tre covate tra la primavera e la fine dell’estate – ha spiegato la delegata Opia Roma Rita Corboli – Alcune persone a distruggere i nidi ‘perché sporcano' e molte imprese edili non si fermano neanche di fronte a un nido abitato. Ci arrivano molte segnalazioni in tal senso. Questa ordinanza cittadina rafforza la tutela già prevista dalla legge n.157/1992 che vieta l’uccisione di nidiacei e individui adulti, nonché la distruzione di nidi e uova". Un passo decisamente in avanti, ne è convinta l'associaizone animalista, che però dichiara che non occorre fermarsi: "Chiediamo nuovamente all'amministrazione comunale che s’interrompano le potature nel periodo riproduttivo delle altre specie: anche questi sono interventi che uccidono nidi e nidiacei".

Cosa fare se troviamo nidi di rondine

  • Se la presenza di numerosi nidi in locali chiusi dovesse determinare condizioni igieniche di pericolo per la salute, chiamare la Asl, che dovrà certificarla e presentare la richiesta al Dipartimento Tutela ambientale;
  • Per interventi edilizi nel periodo dell’ordinanza chiedere un’autorizzazione al Dipartimento Tutela ambientale, presentando la richiesta in una relazione che indichi le modalità di salvaguardia dei nidi e il loro numero oppure dell'istallazione di nidi artificiali;
  • Gli accorgimenti tecnici per proteggere i nidi prevedono l’uso di un ‘intonaco rugoso' in una fascia di almeno 50 centimetri per agevolare la costruzione dei nidi sotto i cornicioni e che tali sottotetti dovranno essere ‘mantenuti con un angolo retto di 90 gradi' per facilitare la nidificazione;
  • Nel rifacimento dei tetti, le cavità delle tegole della prima fila e quelle di almeno due file nella parte superiore del tetto dovranno essere mantenute aperte.;
  • La verniciatura con calce mediante spruzzo per la disinfestazione delle stalle dovrà avere luogo prima del periodo riproduttivo, che va da marzo a settembre;
  • Le strisce di carta incollanti utilizzate per catturare insetti dovranno essere circondate da un’apposita rete metallica per evitare che le rondini ci restino incollate;
  • Materiali e macchinari dovranno essere posizionati ad almeno due metri di distanza dai nidi delle rondini per evitarne l’accesso di predatori.
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