Gualtieri promette più lavori in città: “Con le ceneri del termovalorizzatore faremo le strade”
Roma è un cantiere a cielo aperto, ha ammesso il sindaco Roberto Gualtieri. "E lo sarà di più, perché moltiplicheremo per cinque i cantieri che si vedono attualmente", ha detto il primo cittadino in occasione dell'Assemblea generale di Unindustria al Centro Congressi La Nuvola all'Eur.
Per Gualtieri l'obiettivo deve essere quello di recuperare il gap di investimenti degli anni passati e riportare i principali servizi ad essere in linea con gli standard europei. "Non è vero che Roma è destinata a non tornare a essere una città normale".
La Capitale è "uscita dalla fase dei no ed è entrata nella fase dei sì, che ora va incoraggiata e consolidata. Roma penso stia mostrando che può finalmente tornare ad essere locomotiva del Paese e grande locomotiva europea". Il riferimento implicito è all'ex sindaca Virginia Raggi, accusata in altre occasioni dall'attuale primo cittadino di aver detto troppi no e fatto troppi pochi investimenti e interventi per la città.
Lo sviluppo di Roma, però, secondo il sindaco passa da una riforma dei poteri della Capitale, su cui parlamento e governo dovrebbero finalmente intervenire. "Roma ha una sua particolarità, quella di essere Capitale, e avrebbe bisogno di una riforma che la metta nelle condizioni di rendere fisiologico e strutturale quello che sta succedendo in questo momento", ha spiegato Gualtieri.
I cantieri del Pnrr e del Giubileo sono aperti e "siamo in linea con i target. Stiamo reclutando tantissimo ma facciamo fatica perché i Comuni, e Roma rientra tra i comuni ordinari, le retribuzioni sono più basse. Abbiamo inserito una serie di proposte nella riforma del Tuel in questo senso".
Per Gualtieri la città eccelle "sul turismo ma anche su industria e manifatturiero dove abbiamo carte avanzate". Quanto al piano rifiuti, Gualtieri ha spiegato: "Voglio ricordare che Roma già usa i termovalorizzatori, peccato che paga per usare quelli degli altri. Con il termovalorizzatore a Santa Palomba invece potremo guadagnare dalla trasformazione dei rifiuti in energia – ha spiegato – Con le ceneri faremo materiali da costruzione, come strade e marciapiedi. Con il biometano prodotto dai biodigestori carburante per i mezzi di Atac".