Gualtieri presenta la candidatura dopo la vittoria alle primarie: “Ci metterò tutto me stesso”
“Io ci metterò tutto me stesso. Tutta la mia storia personale, i miei valori e i miei principi. Con umiltà, consapevole della responsabilità che mi sto prendendo". Roberto Gualtieri ha accettato la candidatura a sindaco di Roma per la coalizione di centrosinistra dopo la vittoria alle primarie e ha inaugurato il comitato elettorale a Colle Oppio, via delle Terme di Traiano. "Da oggi io sarò il candidato di tutto il centrosinistra. E quando sarò eletto sindaco sarò il sindaco di tutti i romani", ha aggiunto l'ex ministro durante la presentazione.
Per Gualtieri l'errore più grande della sindaca Raggi "è stato di non aver fatto nulla per paura di fare errori. Errore di chiudersi in un muro di cemento anziché lavorare in una casa di vetro”. Sulla coalizione a suo sostegno ha dichiarato che sarà "larga e plurale, ma non sarà basata su un negoziato, ma sulla qualità della squadra, che deve essere larga e plurale, insieme a tutte le forze civili e sociali che vogliono unirsi a noi. In questo giardino storico nasce la coalizione di governo per Roma aperta a tutte le forze e cittadini che credono nella rinascita della città. Sarò il punto di riferimento per nuova classe dirigente per Roma con cui ricostruire la qualità della vita in città ma anche darle il respiro economico e internazionale che le compete. Grazie agli altri candidati non solo per la partecipazione ma per le idee che abbiamo portato. Ora siamo una grande squadra unita e inizieremo a lavorare per vincere e cambiare Roma".
Primarie, Radicali presentano legge per regolamentarle
Intanto proprio sulle primarie, strumento che ha legittimato la candidatura di Gualtieri, i Radicali hanno presentato una proposta di legge in Regione Lazio volta a disciplinarle: Si tratta di una proposta fatta "anche per superare le polemiche sulle primarie, che per essere efficaci devono avere tempi e regole certe", ha spiegato il consigliere regionale di +Europa Alessandro Capriccioli. Tra le proposte c'è quella dell'obbligo di annunciarle ufficialmente almeno 225 giorni prima delle elezioni. "E' un tempo molto lungo ma è proprio quello che serve per consentire a tutti i candidati di competere in modo paritario ed evitare che le primarie consacrino candidati che hanno troppe possibilità in più rispetto agli altri", ha aggiunto Capriccioli.