Gualtieri attacca Raggi: “Incredibile che non abbia mai fatto un appello a vaccinarsi”
Ad attaccare Virginia Raggi sui vaccini oggi è stato il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Gualtieri: "Incredibile che la prima cittadina di Roma non si sia mai occupata di Covid, non ha fatto nulla, non ha parlato con i medici, non fa neanche un appello a vaccinarsi", l'affondo ai microfoni di Rai News 24. "Ha ragione Draghi, bisogna vaccinarsi. Anche chi, come qualche sostenitore di Michetti, strizza un occhio ai no vax fa una cosa gravissima, perché l'appello a non vaccinarsi è un appello a morire. Su queste cose non si scherza. Il Governo ha preso una decisione giusta e chi fa polemiche sbaglia e fa propaganda elettorale su cose molto serie", ha aggiunto l'ex ministro.
La polemica sul vaccino della sindaca Raggi
La questione è stata sollevata qualche giorno fa da Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco di Roma, che su Twitter aveva chiesto alla sindaca di chiarire se avesse o meno fatto il vaccino. “Dopo aver contratto il virus, la sindaca Raggi ha seguito il protocollo. Ha gli anticorpi ancora alti. Segue, come chiunque, i consigli del medico rapportati alla propria condizione clinica”, la risposta del Campidoglio. E ieri nel corso di un'intervista rilasciata a Tele Radio Stereo, Raggi è tornata sull'argomento: "Io non sono no vax, seguo la legge e i consigli medici. Se gli avversari pensano di fare campagna elettorale su un tema come questo stanno sbagliando tutto. In particolare non posso accettare consigli da una persona come Nicola Zingaretti, che pochi mesi fa faceva aperitivi a Milano dicendo a tutti di uscire che il Covid è una semplice influenza".
Zingaretti aveva dichiarato: "La sindaca di Roma Virginia Raggi non è vaccinata? Io non voglio fare polemiche. Io mi sto battendo per i vaccini non perché voglio mettere una bandierina, sono mesi che do l'anima e con me tantissimi operatori. C'è un'Italia che vuole vaccinarsi e ci sono tante persone dubbiose anche per questo andiamo casa per casa per parlarci e far capire. Poi c'è una parte della politica, una brutta politica che utilizza il tema vaccinale per raccattare voti e preferenze. Io sto facendo questa battaglia perché ci credo. Il vaccino lo debbono fare tutti è una battaglia del nostro "sistema Paese" senza ambiguità e a viso aperto mettendoci la faccia come stiamo facendo noi".