Green pass, le scappatoie di alcuni gestori dei locali: “Non l’avete? Mangiate più veloce e va bene”
Dal 6 agosto è obbligatorio avere il green pass in tutta Italia per consumare nei locali al chiuso. Per ottenerla basterà che siano trascorsi quindici giorni dalla prima dose di vaccino anti-Covid, essere guariti da almeno sei mesi dal Covid-19 o avere un tampone che è valido per 48 ore. Ancora oggi alcuni gestori dei locali non hanno chiare le regole e spesso danno una loro interpretazione alle normative: "A me non interessa niente – afferma il titolare di un'attività ripreso da Fanpage.it -. Se voi ce l'avete e viene qualcuno a controllare, siete voi responsabili".
Alcuni titolari: Basta che hai un foglio di vaccinazione della prima dose
E se da una parte c'è chi mostra disinteresse nei confronti delle regole approvate dal Governo guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, dall'altra c'è chi invece crede che per ottenere la certificazione verde basti solo avere la prima dose di vaccino: "Se hai la prima dose puoi entrare dentro anche se non hai il green pass, basta che hai un foglio di vaccinazione della prima dose. Anche se lo hai fatto stamattina". Altri ancora per evitare di perdere clientela, cercano scappatoie e misure che possano consentire di farli rimanere: "Non avete il green pass? Mangiate più veloce e va bene".
Il tampone e il green pass
Molti dei gestori, sentiti da Fanpage.it, non hanno chiaro che per ottenere il green pass basti avere il tampone o aver superato la malattia. Tra loro infatti c'è chi crede che il test molecolare non basti a far ottenere la certificazione: "I tamponi io so che non lo fanno, vogliono solo il green pass". A una settimana dall'adozione della regola, c'è chi ancora fatica a comprendere e di conseguenza far rispettare la norma.