Goletta Verde: ecco i punti del mare laziale più inquinati
La Goletta Verde e la Goletta dei Laghi, l'ormai storica campagna di Legambiente di vigilanza sulla qualità delle acque italiane, ha finito il suo viaggio e con una conferenza stampa finale harestituito il risultato dell'indagine. Per quanto riguarda il Lazio sono sette le aree costiere le cui acque sono inquinate o fortemente inquinate in maniera preoccupante, sei sul litorale (in particolare in provincia di Roma) e una nel lago di Bolsena. Nessuna novità o sorpresa: si tratta di punti in cui ormai l'inquinamento è un problema cronico, legato soprattutto ai fiumi che vi sfociano.
Il mare più inquinato del Lazio
Ecco le zone segnalate dalle analisi della Goletta Verde di Legambiente: il litorale tra Tarquinia (Viterbo) e Pomezia nel tratto compreso tra il canale all'altezza via Crocetta e il confine con il comune di Pomezia, in corrispondenza della foce del fiume Marta; il Fosso Grande sul litorale di Ardea (Roma); la foce dello Zambra a Cerveteri (Roma); la foce del Rio Vaccina a Ladispoli (Roma); la foce del Rio Santacroce a Formia (Latina); sul lago di Bolsena l'area alla foce del canale a Montefiascone.
Legambiente: "Mala depurazione e scarichi illegali principali responsabili"
“La mala depurazione e gli scarichi illegali restano il principale nemico del nostro mare e delle acque interne, come raccontano i nostri risultati", ha commentato così i risultti Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio, che invita le istituzioni ha prendere sul serio il tema della tutela dell'intero sistema idrico. Per l'associazione l’istituzione dell’Ufficio di scopo per i Contratti di fiume da parte della Regione Lazio, rappresenta "la novità positiva" di quest'anno e un primo importante passo in questa direzione. Secondo Scacchi il problema più grande delle acque del Lazio rimane il Tevere e il suo inquinamento, per questo Legambiente raccomanda che la proposta di legge per istituire un Parco Regionale del Tevere possa diventare una realtà concreta.