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Gli tolgono la mandibola ma non aveva nessun tumore, l’avvocato: “Ora ha mezzo volto paralizzato”

Fabrizio ha presentato una denuncia dopo aver scoperto di non aver avuto nessun tumore. Ora spera di riuscire a rintracciare la persona che non ha ricevuto la diagnosi per lo scambio di vetrini.
A cura di Simona Berterame
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Immagine di repertorio
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Fabrizio (nome di fantasia ndr.) ha ricevuto una diagnosi nefasta dopo l'estrazione di un dente del giudizio. L'esame istologico effettuato su una ciste, estratta durante l'intervento dal dentista, non ha lasciato spazio a grandi interpretazioni: un osteosarcoma, un tumore molto aggressivo.

L'operazione alla mandibola

La vicenda è raccontata oggi sulle pagine del Corriere della Sera. Dopo l'esito i medici comunicano a Fabrizio che dovrà sottoporsi immediatamente a un intervento di demolizione della mascella e poi alla chemioterapia. Il trattamento viene effettuato all'Umberto I e successivamente anche l'osso rimosso viene sottoposto all'esame istologico. Stavolta non c'è traccia del tumore e Fabrizio, insospettito da un risultato così eccellente dopo una diagnosi così grave, decide di far controllare il Dna del materiale biologico da un laboratorio dell’Università Cattolica di Roma. A quel punto arriva l'esito incredibile: i vetrini della biopsia non corrispondo al patrimonio genetico di Fabrizio. Non ha mai avuto un tumore. L'intervento alla mascella, che gli ha provocato anche una paresi facciale, non era assolutamente necessario.

La denuncia

A novembre Fabrizio, assistito dagli avvocati Andrea Bertolini e Giacomo Gaudenzi ha presentato una denuncia contro l'ospedale Umberto I per lesioni aggravate e il fascicolo ora è al vaglio della Procura di Roma.

"Il nostro assistito non vuole accusare o puntare il dito contro nessuno attraverso questa querela – spiega a Fanpage.it uno dei suoi due legale Giacomo Gaudenzi – ma semplicemente chiede di conoscere la verità e che cosa non ha funzionato". Il protagonista di questa storia non riesce a smettere di pensare al vero paziente affetto da tumore, che potrebbe non aver ricevuto la diagnosi in tempo per colpa di questo scambio.

Mentre le indagini, coordinate dalla pm Eleonora Fini, proseguono anche nella ricerca dell'altro paziente, Fabrizio sta provando a riprendere in mano la sua vita. "Oltre ai danni psicologici che indubbiamente gli ha lasciato questa vicenda – spiega ancora l'avvocato Gaudenzi Il mio assistito ha metà volto paralizzato a causa dell'intervento. Sta facendo fisioterapia ma non sappiamo se e quanto recupererà, al momento ha problemi con la masticazione e anche nel parlato".

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