Giuli denuncia il motorino manomesso della moglie: “È la terza volta da quando sono ministro”

Il terzo atto vandalico ai danni dei suoi veicoli, l'ultimo al motorino della moglie. Lo denuncia Alessandro Giuli, ministro della Cultura, pubblicando sul suo profilo Facebook la foto del veicolo manomesso. Gli episodi come racconta lo stesso Giuli sarebbero iniziati da quando è diventato ministro. Ad essere presi di mira i veicoli del ministro e della famiglia parcheggiati sotto la sua abitazione.
Atti vandalici al motorino della moglie: la denuncia del ministro Alessandro Giuli
"Non era mai accaduto prima, ma da quando, 7 mesi fa, sono diventato ministro è la terza volta che avviene, sotto la mia abitazione". Lo scrive l'attuale ministro della Cultura, Alessandro Giuli su Facebook pubblicando come prova la foto del motorino della moglie vandalizzato. Si tratterebbe dell'ultimo atto vandalico ai danni suoi e della sua famiglia. Già in passato il ministro denuncia ruote all'auto sgonfiate, furto del caso e gesti intimidatori. Episodi di vandalismo che si sono iniziati a verificare con sospetto da quando la presidente Giorgia Meloni le ha affidato la carica da ministro della Cultura. "Ho avvisato le autorità competenti confidando che questi attacchi cessino", così termina il suo post su Facebook.

Atti vandalici contro il ministro Giuli: la vicinanza di La Russa
A poche ora dalla denuncia del ministro arriva la solidarietà di un alleato politico. Si tratta del presidente del Senato, Ignazio La Russa che come Giuli utilizza il suo profilo Facebook per esprimere solidarietà sulla vicenda. "Esprimo la mia sincera e affettuosa solidarietà al ministro Giuli e a sua moglie per gli atti vandalici e intimidatori subiti. Spero che le autorità facciano presto piena luce su quanto accaduto, individuando i responsabili. Un abbraccio affettuoso alla famiglia Giuli, colpita più volte da gesti inaccettabili", si legge nel post sui social. Il presidente del Senato è al momento l'unico tra gli esponenti politici di maggioranza ed opposizione ad essere espresso pubblicamente sulla vicenda.