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Giubileo, nessuno vuole la tensostruttura per ospitare i senza tetto a San Lorenzo

Dopo il II Municipio anche il consiglio comunale dice no alla tensostruttura per ospitare i senza tetto alle spalle della Stazione Termini, con un atto approvato insieme da parte dell’opposizione e della maggioranza, nonostante l’impegno del sindaco Gualtieri.
A cura di Redazione Roma
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Nessuno vuole la tensostruttura per ospitare i senza tetto più volte annunciata nell'ultimo anno, e ora legata all'apertura dell'anno giubilare. Nonostante il sindaco Roberto Gualtieri abbia più volte annunciato che la struttura si farà, nessuno la vuole. Proprio quando Roma dovrebbe mostrare di essere vicino agli ultimi, non si riesce a trovare una sistemazione emergenziale per poche centinaia di persone. La scelta è quella di collocare la struttura nei pressi della Stazione Termini, perché proprio attorno alla stazione si concentra la presenza di clochard e uomini e donne senza tetto. Ma sono molte le resistenze dei residenti dei quartieri Esquilini e San Lorenzo, che non vogliono la struttura.

Nell'ultima riunione dell'Assemblea Capitolina, un atto presentato da Italia Viva si è trasformato in un documento condiviso da parte dell'opposizione e la maggioranza. che chiede al sindaco di "verificare la possibilità di individuare una nuova area per la collocazione della tensostruttura, alternativa a quella tra via di Porta San Lorenzo angolo via di Santa Bibiana”, aprendo "un dialogo le istituzioni preposte, con le commissioni consiliari competenti per materia, le istituzioni municipali, l’associazionismo e la comunità locale”. Un atto formale che è una vittoria dei comitati di quartiere ma anche del II Municipio, anch'esso di centrosinistra, che si è sempre detto contrario.

Nel frattempo dopo lo sgombero della tendopoli di via Pretoriano, le persone sgomberate sono state accolte grazie all'impegno delle associazioni in un locale di proprietà proprio del II Municipio. Una situazione che però non può essere pensata come definitiva, ma che soprattutto non risolve il problema di una struttura di ricovero per le persone in una condizione di grave indigenza e in una situazione di pericolo.

Ma perché proprio all'ingresso di San Lorenzo? Il Decreto Giubileo prevede l'apertura di quattro strutture di ricovero a Ostiense, Tiburtina e San Pietro, visti i lavori di piazza dei Cinquecento quella pensata per essere adiacente a Termini è stata ricollocata nell'area di proprietà della Ferrovie dello Stato, dove però nessuno vuole i senza tetto. La ragione del "no" anche del centrosinistra del II Municipio è che potrebbe peggiorare una zona già segnata da fenomeni di degrado, violenza e marginalità.

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