Giubileo, i pellegrini invadono Roma ma è flop Airbnb: prezzi stracciati e molte strutture vuote
Roma è invasa da turisti. E i numeri del 2025, anno del Giubileo, secondo le previsioni potrebbero eguagliare o superare i dati registrati nel 2024, quando Roma ha stabilito un nuovo record sul turismo: 51,4 milioni di presenze e 22,2 milioni di arrivi, +4,5% di presenze e +5,63% di arrivi, secondo l'Ente Bilaterale del Turismo del Lazio.
Eppure, questo il risvolto della medaglia, in molti settori il ritorno economico ancora non si vede. A cominciare dagli affitti brevi, da tutti coloro che hanno pensato di mettere in affitto le proprie abitazioni per turisti e pellegrini. Molte sono vuote e spesso i prezzi sono stracciati. Ma anche agli albergatori non va meglio: "Non c'è stata una grande affluenza turistica e anche i prezzi delle camere degli hotel sono rimasti invariati, come nel periodo pregiubilare", ha detto per esempio all'agenzia Nova il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli.
La spiegazione è legata anche al fatto, prosegue Roscioli, "che il turismo religioso tendenzialmente non è alto spendente". Questo vuol dire, tradotto, che i gruppi di pellegrini spesso prenotano in strutture che si trovano al di fuori di Roma, a volte anche in altre regioni, oppure si servono di accordi del Vaticano con strutture religiose all'interno della città, dislocate soprattutto in periferia, in provincia e sul litorale.
Questo si traduce nel fatto che sulle principali piattaforme online di prenotazione di alberghi e affitti brevi, come Booking.com e Airbnb, le camere disponibili a Roma sono ancora molte. Sono circa 8mila, per esempio, su Booking, di cui addirittura 1300 in zona Vaticano-Prati. E ci sono diversi host che offrono camere e appartamenti a prezzi stracciati: si va da un minimo di 50 euro a persona per notte in un Bed and breakfast in zona semi centrale.
Il problema fondamentale per gli affitti brevi è legato alla troppa offerta rispetto alla domanda. È vero che il Giubileo porterà turisti a Roma, ma come sottolineato nel 2024 la Capitale ha fatto segnare un record per il turismo. Nel frattempo, però, gli Airbnb sono aumentati a dismisura, in assenza di una regolamentazione che impedisca nuove aperture almeno nella zona Unesco della Capitale. Ai microfoni di Fanpage.it, l'assessore al Turismo, Alessandro Onorato, lo scorso ottobre aveva parlato di 31mila affitti brevi a Roma, quasi il doppio rispetto a quelli censiti tre anni fa.
Sul gruppo Facebook degli Host di Airbnb a Roma, c'è chi si lamenta per i mancati introiti. "Aspettavo questo momento. Chi ha investito pensando al Giubileo resterà purtroppo molto deluso", scrive un host. Alcune risposte: "Io lo sapevo, i pellegrini sono già stati tutti dirottati verso conventi". "Molti pellegrini alloggiano in strutture della chiesa che offrono vitto e alloggio". E ancora: "A me quando dicevano di alzare i prezzi, dicevo alzateli voi, io semmai li abbasso! I pellegrini hanno i loro circuiti religiosi e chi tratta lusso come me anzi sarà un anno pessimo. Chi può spendere verrà l’anno prossimo senza miriadi di persone in giro, file e rotture varie".
"Le persone che stanno prenotando la mia casa non sanno neanche che c’è il Giubileo, semplicemente i pellegrini si muovono in gruppo e alloggiano in strutture ecclesiastiche", scrive un altro host. Ma molti sperano ancora nell'alta stagione: da metà marzo, dicono, i guadagni arriveranno.