Giubileo dei Giovani: il piano per ospitare 400mila ragazzi, al via il censimento delle scuole
Sono circa un milione i ragazzi e le ragazze, che arriveranno a Roma in estate per il Giubileo del 2025. Una stima fatta sulla base dell'ultima Giornata Mondiale Gioventù, che si è tenuta due anni fa a Lisbona e sulle informazioni arrivate alla Santa Sede dalle varie Diocesi italiane e nel mondo. Il grande evento è in programma, come da calendario, dal 28 luglio al 3 agosto, in occasione del quale ci saranno degli incontri dedicati.
Il 4 agosto sarà invece l'ultimo giorno di pellegrinaggio ed incontri per 100mila neocatecumenali. La Santa Sede ha chiesto di replicare quanto fatto durante il Giubileo del 2000, ossia un aiuto nel cercare strutture che possano ospitare gratuitamente circa 400mila giovani, allestendo posti letto nelle palestre delle scuole per ragazzi e ragazze. Ne abbiamo parlato con Agostino Miozzo, responsabile dell’accoglienza del Giubileo.
La ricerca degli spazi per i posti letto dei giovani
"Definire i numeri per noi che dobbiamo occuparci dell'organizzazione dell'accoglienza del Giubileo è importante – spiega Miozzo – Abbiamo attivato quel sistema già messo in atto per il Giubileo del 2000 nelle scuole, utilizzando le palestre come dormitori in maniera totalmente gratuita e offerta dal sistema pubblico e privato. In sinergia con la direttrice regionale della Scuola del Lazio Anna Paola Sabatini abbiamo già attivato un sondaggio tra gli istituti, per verificare quali e quante scuole del territorio di Roma Capitale, dell'hinterland ed esterne alla provincia romana, siano disponibili e idonee all'iniziativa".
"Molte cittadine fuori Roma, tra le quali Tivoli ed Anagni e numerose zone limitrofe, ci hanno già dato la disponibilità anche per altri edifici – continua Miozzo – Tra questi uno spazio interessante è l'ex struttura della protezione civile di Castelnuovo di Porto, con dei grandi capannoni che stiamo valutando, perché potrebbero ospitare circa 20mila persone. Il Comune ci ha messo a disposizione già due scuole, due palestre scolastiche e il centro sportivo".
Il censimento delle scuole e il "no" dei presidi
Rispetto al Giubileo del 2000 la normativa è cambiata, perché oggi i presidi sono anche i responsabili degli istituti scolastici. Se alcuni dirigenti romani sono favorevoli all'iniziativa, altri sono contrari. I motivi sono le responsabilità che hanno rispetto alla sicurezza e su eventuali danni agli edifici, c'è poi la questione della mancanza degli spazi e che alcune scuole di Roma sono in ristrutturazione, grazie ai fondi del Pnrr. "Alcuni edifici, specialmente quelli collocati nel centro storico, non hanno palestre e giardini, per allestire i servizi che servono. La maggior parte delle scuole idonee si trovano nei quartieri di periferia, dove allestiremo docce e bagni temporanei".
Ricerche estese a palestre e centri sportivi
Un'altra questione ancora riguarda il fatto che le palestre di alcuni istituti romani ospitano già attività, come corsi e centri estivi. Dunque la ricerca si è allargata anche a palazzetti dello sport e centri sportivi, a tutto campo, dal centro alla periferia e fuori città. Gli organizzatori in questi giorni valutano gli spazi. "Entro due o tre settimane – spiega Miozzo – dovremmo avere un quadro complessivo".