Giubileo degli adolescenti, caos nel campo a Centocelle: “Costretti a dormire per terra al freddo”

Cinquecento ragazzi tra gli otto e i sedici anni sdraiati a terra, costretti a dormire tra i cartoni. Alcuni di loro hanno avuto anche attacchi epilettici rendendo necessario l'intervento dei soccorsi medici. È il bilancio denunciato a Centocelle, nel campo gestito dalla Croce Rossa Italiana per i giovani giunti nella Capitale in vista del Giubileo degli adolescenti che si è tenuto dal 25 al 27 aprile a Roma. "Una situazione vergognosa", dichiara un volontario della Protezione Civile.
"È normale", afferma invece un volontario della Croce Rossa ascoltato da Report durante un servizio sulla vicenda. Il campo sarebbe stato allestito in meno di una settimana, è la giustificazione fornita da uno degli uomini della Croce Rossa. Oltre alle tende insufficienti per tutti i ragazzi presenti, ad essere carenti sono stati anche i servizi igienici che secondo i racconti sarebbero stati chiusi per diverse ore.
Fallimento nel campo a Centocelle: il racconto di un volontario della Protezione Civile
"Ho passato la notte a dare le coperte ai ragazzi che cercavano qualcosa con cui scaldarsi durante la notte", racconta a Fanpage.it uno dei volontari della Protezione Civile che si trovava nel campo allestito a Centocelle dalla Croce Rossa per ospitare i ragazzi giunti nella Capitale in vista del Giubileo degli adolescenti. Un evento che ha portato a Roma oltre duecento mila giovani, ma che per i quasi cinquecento ragazzi che hanno trascorso la notte a terra nel campo di Centocelle si sarebbe trasformato in un vero incubo. Per loro le tende previste non sarebbero state sufficienti. I ragazzi sarebbero quindi stati costretti a dormire all'aperto sul prato della zona utilizzando cartoni come letti e scaldandosi con le poche coperte che i volontari riuscivano a fornire. L'età media dei giovani presenti era tra gli otto e i sedici anni. "Uno scenario umanamente impossibile da guardare", racconta il volontario della Protezione Civile. L'accusa è sopratutto contro la Croce Rossa italiana, competente di organizzare il campo in questione a Centocelle. "I volontari del CRI si facevano gli affari loro come per dire a me non compete. Erano lì seduti davanti al posto di comando con le coperte addosso. Non hanno alzato nemmeno un dito. C'è stato un momento in cui stavo pensando di chiamare carabinieri e polizia per far chiudere tutto", racconta l'uomo.

Non bastano le tende a Centocelle: cinque ragazzi si sentono male nella notte
Nella notte del 26 aprile, tra sabato e domenica ad intervenire sono stati anche i soccorsi del 118 su cinque ragazzi che si sono sentiti male. Diversi ragazzi avrebbero accusato malori durante la notte mentre dormivano a terra fuori dalle tende ormai piene. Alcuni rappresentanti della Croce Rossa nel commentare gli interventi medici hanno parlato di "patologie pregresse" nei ragazzi e quindi da non associare alle condizioni in cui hanno dormito nel campo di Centocelle. Per alcuni dei volontari presenti invece la situazione è chiara "è stato uno schifo e qualcuno deve prendersi la responsabilità di quello che è successo".