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Giubileo 2025

Giubileo 2025, piano operativo pronto entro 10 giorni: al primo posto mobilità e periferie

Potenziamento della mobilità e riqualificazione delle periferie sono al centro del piano Giubileo. E entro il 2025 sarà pronto anche il termovalorizzatore.
A cura di Beatrice Tominic
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Dalla pagina Facebook di Roberto Gualtieri.
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Previsto fra 10 giorni l'arrivo del piano organizzativo per il Giubileo 2025: questo quanto riferito nell'incontro istituzionale che si è tenuto questa mattina a Palazzo Chigi con il commissario e sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il governato della regione Lazio Nicola Zingaretti.

Fra poco più di una settimana il piano per il Giubileo verrà presentato al premier Mario Draghi: "Dopo il passaggio con le commissioni parlamentari competenti, sarò in grado di presentare al governo il piano dettagliato degli interventi per questo straordinario evento che avrà luogo nel 2025 – ha scritto in una nota Gualtieri – L'obiettivo è rendere la nostra città più accogliente, accessibile, sostenibile e inclusiva, in coerenza col messaggio di speranza e fratellanza che Papa Francesco ha voluto mettere al centro del Giubileo. E rilanciare Roma". Ribadita, inoltre, la costruzione del termovalorizzatore per contrastare l'emergenza rifiuti: "Entro il 2025 sarà pronto, totalmente o in parte".

Alcuni degli interventi a Roma

Per raggiungere questi obiettivi entro l'inizio del Giubileo, quando la città sarà invasa da milioni di pellegrini e visitatori, sono stati già previsti numerosi interventi: "Molti riguarderanno la mobilità e l'accessibilità, con nuove tranvie, la riqualificazione delle stazioni ferroviarie e della metro, un grande piano di manutenzione delle strade, piste ciclabili e la valorizzazione dei cammini dei pellegrini. Ma ci saranno anche interventi sul verde, sul Tevere, sulla riqualificazione urbana di piazze e luoghi in centro e in periferia. Tra gli interventi più significativi già da ora possiamo annunciare il sottopasso che consentirà la pedonalizzazione di via della Conciliazione, con l’integrazione di un cammino unico da San Pietro a Castel Sant’Angelo", ha continuato Gualtieri. E, a proposito dei territori delle periferie, non manca il riferimento all'area di Tor Vergata, dove saranno potenziate le attività di pulizia e decoro.

La volontà è quella di coinvolgere "gli ultimi e i più lontani, per testimoniare la speranza di cui il Giubileo è portatore": lo ha confermato anche Palazzo Chigi al termine del Tavolo istituzionale di oggi a cui, oltre al premier Draghi, hanno preso parte anche rappresentanti delle amministrazioni centrali e locali e del Parlamento.

La reazione di Palazzo Chigi

L'obiettivo è quello di "attrezzare la città al meglio", come ha ricordato anche Palazzo Chigi: "Per questi interventi verranno utilizzati i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza: l'integrazione tra le opportunità offerte dal Pnrr e la progettazione necessaria in vista dell'avvento dell'anno giubilare. In questa fase assume particolare rilevanza l'Investimento M1C3I4.3 "Caput Mundi" Next Generation EU per grandi eventi turistici incluso nel Piano nazionale di ripresa e resilienza: il suo costo complessivo, di 500 milioni di euro, è finalizzato alla riqualificazione e al restauro del patrimonio culturale e urbano e dei complessi di alto valore storico-architettonico della città di Roma, alla valorizzazione e restauro di luoghi ed edifici di interesse storico e di percorsi archeologici, alla riqualificazione dei siti ubicati nelle aree periferiche, alla realizzazione di interventi su parchi, giardini storici, ville e fontane, alla digitalizzazione dei servizi culturali e sviluppo di app per i turisti e all'incremento dell'offerta culturale nelle periferie per promuovere l'inclusione sociale".

Gli interventi sulla viabilità: nuove tramvie e manutenzioni

Il focus principale è sulla mobilità, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture che collegheranno i vari luoghi del Giubileo fra loro. Saranno realizzate tramvie e verrà migliorato l'accesso dei pellegrini alle aree che ospiteranno gli eventi. Si prevedono anche interventi per quanto riguarda collegamenti già attivi: verrà migliorata la mobilità delle grandi stazioni; sarà aperta la fermata della metro C presso il Colosseo entro il 2024, l'anno prima del Giubileo; verrà concluso un piano di manutenzione straordinaria nelle altre due linee della metropolitana, la A e la B.

Oltre le metropolitane, anche tutte le altre vetture di Atac rinnovati e i collegamenti fra Termini e Fiumicino, dove molti dei pellegrini atterreranno, sarà potenziato. Per quanto riguarda la viabilità, infine, l'anello ferroviario verrà chiuso e si prevede l'apertura di alcuni sottopassaggi pedonali, come quello a piazza Pia e a piazza Risorgimento, come potenziamento all'accesso ai Musei Vaticani.

Mobilità green e pedonale: il potenziamento dei Cammini

Potenziamenti previsti anche alla cosiddetta mobilità dolce, quella di tipo pedonale o ciclabile: particolare attenzione al Grab, il grande raccordo anulare delle biciclette e alla ciclabile che collega Monte Ciocci a San Pietro. Per quanto riguarda la mobilità pedonale, confermata la scelta, già proposta da Nicola Zingaretti lo scorso giugno, di valorizzare i "Cammini" di accesso alla città come il Cammino di San Francesco, Cammino di San Benedetto, Via Francigena, ma anche la Rete dei Cammini dei Pellegrini e il completamento del tratto della ciclovia tirrenica tra Roma e Fiumicino.

Stessa sorte anche per i percorsi pedonali nella città, come quello di Via di Santo Spirito, Via dei Corridori, Via Ottaviano-San Pietro, attraversamento Via del Banco di Santo Spirito-Ponte Sant'Angelo, Via di Porta Angelica. A questo, si affiancherà anche l'opera di pavimentazione delle strade del centro e l'attuazione del Piano Sanpietrini, a partire da Borgo Pio, Via Crescenzio e Via Cola di Rienzo, per rendere omogenea la "pavimentazione tipica della tradizione romana. Completamente pedonalizzata, infine, via della Conciliazione, riqualificata anche con l'aggiunta di segnaletica e maggiore illuminazione.

Gli interventi per il Grande Evento

Si conta di riuscire a potenziare anche i servizi sociali perché gli ultimi e i più disagiati possano a loro volta testimoniare la speranza, affinché questa prenda davvero corpo. In questa direzione sono numerosi gli interventi nelle periferie: "Saranno sviluppati progetti e percorsi di partecipazione in ogni municipio della periferia, in totale coerenza col messaggio giubilare – hanno aggiunto da Palazzo Chigi – Come abbiamo visto negli ultimi due Giubilei, quello del 2000 e quello della Misericordia, ormai in questo evento si accostano anche le grandi questioni sociali, etiche, morali e si è aperto un dibattito di alto contenuto civile sulla condizione umana dei più deboli, degli ultimi e sui problemi che vivono quotidianamente donne, giovani, lavoratori, anziani e famiglie, come hanno mostrato le visite improvvise in tanti di quei luoghi compiute da Papa Francesco nei cosiddetti venerdì della Misericordia". E vista la numerosa partecipazione, si sta ragionando anche per la creazione di un piano sicurezza adeguato, a partire dal consolidamento dei sistemi di videosorveglianza.

Emergenza rifiuti e termovalorizzatore

Prima di concludere la riunione, infine, Gualtieri ha ribadito la volontà di costruire un termovalorizzatore nella capitale, per contrastare l'emergenza rifiuti di Roma, conosciuta ormai anche oltreoceano: "Certo che si farà: entro il 2025 sarà pronto, tutto o in parte. Si capirà la zona esatta quando ci sarà la manifestazione di interesse – ha detto il sindaco e commissario – Il Giubileo del 2025 sarà l'occasione, come avvenuto nel 2000, per il grande rilancio della Capitale, ci sono tutte le condizioni".

Sulle linee guida degli interventi sembra esserci grande sintonia fra Palazzo Chigi e le idee proposte da Gualtieri: "Stiamo lavorando senza sosta per farci trovare pronti per cogliere questa sfida ambiziosa".

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