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Gite fuori porta in autunno vicino Roma: cinque mete per un weekend di relax

Cascate, necropoli, borghi e castelli: tante idee originali per fuggire dal caos cittadino e immergersi in piccoli angoli di paradiso poco distanti da casa.
A cura di Simone Matteis
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Le cascate di Monte Gelato
Le cascate di Monte Gelato

Prima di salutare l'estate e dare il bentornato alle fresche giornate di inizio autunno, perché non sfruttare i weekend per godersi una giornata all'aria aperta e esplorare alcuni degli angoli più belli del Lazio? Se avete già spuntato tutte le meraviglie di Roma sulla lista dei posti da visitare, non vi resta che preparare lo zaino e andare alla scoperta di queste mete affascinanti proprio a due passi dalla Capitale, un mix perfetto tra storia e natura per riprendersi dal ritorno a lavoro, in ufficio o tra i banchi di scuola. Pronti? Si parte!

Via Amerina e Cascate del Monte Gelato

Di Fabionepi - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15812112
Di Fabionepi – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15812112

Cominciamo dalla Valle del Treja, non lontano da Calcata e Mazzano Romano, tra le province di Viterbo e Roma. Si tratta di un luogo dalla storia antichissima, formatosi per effetto dell'attività eruttiva dei vulcani preesistenti e modellato nel tempo dagli agenti atmosferici, che hanno contribuito a delineare la formazione delle odierne vallate. Per chi ama la natura incontaminata, le cascate di Monte Gelato rappresentano un vero must, un luogo in cui restare affascinati dalla bellezza circostante tra alberi imponenti e una grande varietà di specie animali che popolano le acque del fiume: divertimento assicurato per grandi e piccini!

Se invece alla natura volete passeggiare nella storia, non perdete l'occasione di attraversare il tratto originale della Via Amerina. La strada, che cominciava dall’antica stazione di posta Mansio ad Vacanas (nella valle del Baccano) e raggiungeva Nepi, Falerii Novi, Castello Amerino e Orte, deve il suo nome all’antica città di Ameria (Amelia), ultima tappa del suo percorso. Ancora oggi è possibile camminare sul percorso originale della strada basolata, che ha resistito al tempo e alle intemperie in modo davvero encomiabile. Tenete gli occhi aperti e andare a caccia di tanti siti dell'antichità: una necropoli romana, una città cinta da possenti mura di tufo e una chiesa cistercense vi aspettano lungo il percorso.

Cascate di Castel Giuliano

Fonte: https://www.goodtrekking.it/
Fonte: https://www.goodtrekking.it/

Rimaniamo in tema cascate ma spostiamoci più a sud: a pochi chilometri da Bracciano si trovano le Cascate di Castel Giuliano, un sentiero costituito da ben quattro tappe in cui ammirare l'acqua limpida tuffarsi dall'alto, sbucando come per magia tra la vegetazione rigogliosa ancora di un verde splendente.

Si parte dal borgo etrusco-romano di Castel Giuliano. Da qui si percorre un sentiero di media difficoltà attraverso ruscelli e torrenti fino a raggiungere la Cascata Superiore, che si getta in un laghetto con un salto di ben 30 metri. Proseguendo potrete ammirare la Cascata dell’Ospedaletto, la Cascata Inferiore, quella dell’Arenile e quella del Moro. I più allenati potranno percorrere l'intero percorso che arriva fino a Cerveteri, per una lunghezza complessiva di circa 10 chilometri andata e ritorno. Per tutti, invece, è possibile approfittare di questo scenario fantastico per passeggiate, escursioni, gite in bici e picnic. Mi raccomando, non dimenticate di scattare qualche foto: gli scorci instagrammabili sono davvero tantissimi!

Necropoli etrusca di Tarquinia

Fonte: https://necropoliditarquinia.it/
Fonte: https://necropoliditarquinia.it/

A poco più di un'ora da Roma, la necropoli di Monterozzi a Tarquinia è un vero gioiello dell'epoca etrusca: 200 sepolcri distribuiti su un'area di 75 ettari, nominata sito Unesco nel 2004. Per gli studiosi di antichità, questa necropoli è stata fondamentale per studiare l’evoluzione della civiltà etrusca grazie alle tantissime decorazioni pittoriche che raffigurano scene di vita quotidiana con la finalità di accompagnare il defunto nel suo percorso ultraterreno.

I visitatori possono ammirare numerosi sepolcri, tra cui uno dei più famosi è sicuramente la Tomba delle Leonesse, risalente al IV secolo. Dotata di una piccola camera con tetto a doppio spiovente, il dipinto al suo interno, di una maestria eccezionale, raffigura uccelli che volano e delfini che saltano attorno a scene di vita dell’aristocrazia etrusca. Nel cuore della necropoli si trova poi il tumulo passato alla storia come "del Re e della Regina", risalenti alla prima metà del VII secolo a.C. Con i suoi 40 metri di diametro, si tratta del più grande monumento funerario di Tarquinia.

Un motivo in più per visitare la necropoli? Il biglietto d'ingresso è abbinato a quello del Museo Archeologico Nazionale Tarquiniense, ospitato all'interno del Palazzo Vitelleschi, risalente al XV secolo.

Borgo medievale di Ceri

Di Stefano1194 - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=69835293
Di Stefano1194 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=69835293

Restiamo nella Storia ma facciamo un salto in avanti, fino al medioevo. Avete mai sentito parlare del Borgo di Ceri? Incastonato su una roccia di tufo, questo antico insediamento fondato nel 1286 presenta ancora oggi ampi tratti della cinta merlata. Affacciandosi dalla piazza principale e dai vicoletti che serpeggiano tra case in pietra impreziosite da intonaci colorati, la vista spazia dalla pianura sottostante fino al mar Tirreno, scorgendo in lontananza l'area che un tempo prendeva il nome di Caere Vetus.

Nel borgo oggi vivono appena cento abitanti ma le cose da vedere non mancano di certo. Dalla sommità di Piazza Immacolata si raggiunge la chiesetta della Madonna di Ceri, un vero gioiello di arte antica con la particolarità di conservare al suo interno affreschi di epoca romana lungo quasi tutta la navata, riportati alla luce da poco più di 30 anni. Affascinante è anche Palazzo Torlonia, il castello del borgo, costruito alla fine del XV secolo nel punto più alto della rupe.

Arrivare a Ceri è molto semplice: proprio ai piedi delle mura si trova un comodo parcheggio da cui parte la salita verso il borgo, passando sotto un arco molto pittoresco. Qualche posto auto è presente anche all’interno delle mura ma non sono molti, appena una decina: la soluzione migliore per chi preferisce evitare di fare tutta la salita a piedi.

I castelli di Santa Marinella e Santa Severa

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Se le belle giornate di sole non sono ancora finite, perché non approfittarne per un ultimo bagno a mare? L'arco di spiaggia compreso tra Santa Marinella e Santa Severa è la destinazione perfetta per chi desidera vivere una giornata di relax a due passi dalla storia. Già, perché ad accomunare i due centri balneari – oltre all'assonanza nel nome – è la presenza di due castelli costruiti quasi fin dentro l'acqua e raggiungibili comodamente anche in treno.

Il castello di Santa Marinella si è sviluppato in seguito alla decisione di papa Pio V di realizzare un sistema di fortificazioni costiere da Terracina a Porto Ercole, lungo le sponde dello Stato della Chiesa. Col tempo il palazzo entrò in possesso prima dei Barberini e poi degli Odescalchi, da cui discendono degli attuali proprietari. Oggi il castello è adibito a location d'eccezione per matrimoni e cerimonie e non è visitabile, ma tutt'attorno c'è un bel parco affacciato proprio sul mare dove godersi storia e natura tutte d'un fiato, magari dopo aver pranzato in qualche ristorantino affacciato sul caratteristico porticciolo.

Il castello di Santa Severa (sito nell'omonima frazione del comune di Santa Marinella) sorge nell'area dell'antica Pyrgi, uno dei più importanti scali commerciali del bacino del Mediterraneo e porto principale di Caere, l’attuale Cerveteri, approdo oltre che per gli etruschi anche per fenici, greci e cartaginesi. Dal 2017 il castello e l'annesso borgo medievale ospitano un percorso storico, artistico e culturale e sono animati da un ricco calendario di eventi fino al 17 settembre. E per un'esperienza davvero fuori dal comune, godetevi una giornata di mare proprio di fianco alle mura del maniero, sito all'estremità di un ampio tratto di spiaggia libera con parcheggio e servizi.

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