Trevignano ieri mattina era come la quiete prima della tempesta' Maggio è arrivato e, come il tre di ogni mese, il paese sulle sponde del lago di Bracciano ha ospitato l'ennesimo raduno per la recita del rosario dei seguaci di Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia, la veggente siciliana che sostiene di vedere la Madonna, che le affida messaggi che poi lei consegna seduta stante ai fedeli. Il paese si è svegliato avvolto nel silenzio, il rumore delle serrande che si alzano, ristoranti, bar e gelaterie sistemano i tavolini, il leggero sciabordio del lago. Nessuno tra i commercianti ha voluto commentare ciò che stava per accadere, stanchi di questa storia che va avanti da settimane.
Per raggiungere il terreno di via Campo delle Rose la strada è lunga ed è tutta in salita, bisogna lasciarsi il borgo alle spalle e immergersi nel verde, ma in alto la vista è mozzafiato. Si arriva al campo recintato che si affaccia sul lago. Prima però bisogna imboccare una strada sterrata ed evitare di finire in enormi pozzanghere. Il cancello si apre, al centro del terreno c'è la grande statua della Madonna con le mani aperte verso il basso, a destra il crocefisso e davanti sessantuno panche per i fedeli disposte in semicerchio.
Gisella Cardia sotto ai riflettori
La Questura si aspettava un migliaio di persone, se ne sono presentate circa quattrocento, tutte tranne poche eccezioni, provenienti da fuori. Gisella Cardia è uscita di casa pochi minuti prima delle ore 14 è salita in auto e ha raggiunto il terreno scortata da bodyguard sfoggiando capelli come appena uscita dal parruchiere, pronta a salire sul suo palcoscenico. "Sembra Lady Gaga – commenta qualcuno – a questa messa in scena non ci credo. Trevignano non ha bisogno di questi siparietti". Dietro alla veggente dalla voce ammaliante, pronta all'"incontro con la Madonna" seguaci in preghiera con corone in mano, avvolte da un vento sferzante. Il Padre Nostro recitato con la vecchia formula "non ci indurre in tentazione" e non nella nuova versione "non abbandonarci alla tentazione". Tra una decina e l'altra del rosario l'invocazione a Maria come "Regina della Collina di Trevignano", un titolo decisamente "abusivo".
Un fedele ha portato con sé un grosso crocifisso in legno che ha tenuto sul petto tutto il tempo, alzandolo di tanto in tanto verso l'alto. Minuti scanditi da preghiera, silenzio e canti. Poi tra il terzo e il quarto mistero del rosario Gisella si è inginocchiata a terra con gli occhi rivolti verso il cielo ‘in estasi' ed è ecco che come ogni tre del mese puntuale come l'accredito della pensione, arriva l'apparizione. Si è riseduta sulla panca, ha preso in mano quaderno e penna e ha scritto poche righe. Al termine del rosario c'è stata l'immancabile e puntuale lettura del messaggio della Madonna, come sempre dal sapore millenarista e severo.
Tensioni tra residenti e seguaci della veggente
I cittadini contestano abusi edilizi a Gisella e all'associazione Madonna di Trevignano, che fa capo al marito Gianni Cardia, i quali a metà aprile scorso il Comune ha stabilito con un'ordinanza di smantellare. Diversi residenti oggi hanno raggiunto il campo per protesta al raduno, tra cui il Comitato della Legalità: "Siamo qua per monitorare quello che succede, prendendo atto del fatto che continuano gli abusi su questo terreno il quale, nonostante sia privato, ricade all'interno dell'Ente Parco di Bracciano e Martignano, un campo ad esclusivo uso agricolo in cui non si potrebbe neanche calpestare l'erba o raccogliere la cicoria". Momenti di tensione con i residenti, i fedeli durante la preghiera hanno udito e urla provenire dal cancello. Fuori un gran dispiegamento di forze dell'ordine tra una camionetta della polizia, i carabinieri della Compagnia di Bracciano, polizia municipale e guardia parco.
Una fedele ha raccontato che recitare il rosario a Trevignano è stata un'esperienza emozionante: "Sono arrivata qui con mio marito da fuori regione, è la prima volta che veniamo. Dato che entrambi dovremmo sottoporci ad un intervento la prossima settimana, desideravamo raggiungere questo luogo e pregare". Dentro al campo c'è un sacerdote che confessa nonostante la diocesi di Civita Castellana abbia sconsigliato ai religiosi la presenza, fuori dal cancello un altro parroco chiede ai fedeli di uscire fuori dicendo "non credo che la Madonna appaia. È grave che la Chiesa non abbia ancora preso una posizione". Gisella Cardia a favore di telecamere al termine della preghiera ha incontrato i fedeli che si sono messi in fila per lei. Poi se n'è andata a passo svelto circondata dal personale della sicurezza ed è salita in macchina, inseguita dai giornalisti, come una star. Un po' mistica, un po' teleimbonitrice.