Giovedì scorso la visita del Papa ai detenuti di Regina Coeli: “Voleva esserci. A ogni costo”

"Si capiva che fisicamente doveva costargli, ma lui voleva tornare in carcere in mezzo ai detenuti. A ogni costo". L'ultima visita di papa Francesco al carcere romano di Regina Coeli risale allo scorso giovedì. "È stata una visita totalmente a sorpresa, organizzata in pochissime ore. Pensi che siamo stati avvertiti direttamente dal Vaticano solo mercoledì. Con la raccomandazione che tutto sarebbe stato confermato di giovedì mattina", ha spiegato in un'intervista alla Repubblica la direttrice Claudia Clementi.
In settanta, ricorda ancora la direttrice, "hanno partecipato al rito nella Rotonda, tutti scelti tra le varie sezioni. Si è recitato il Padre nostro, lui ha impartito la benedizione. Mi ha colpito che ci avesse chiesto di lasciare lo spazio tra le varie file di sedie, voleva passare con la carrozzina, al loro fianco. Ognuno ha voluto omaggiarlo, con un pensiero, un oggettino. Lui ha donato loro un rosario, sorrideva, e poi passava quei foglietti ai collaboratori, un cenno per dire: conserviamo tutto".
In occasione di quella visita, Massimo Andreoni, professore emerito di Malattie infettive all'Università di Roma Tor Vergata, aveva avvertito nel corso di un'intervista all'AdnKronos: "Il Pontefice tutto quello che non doveva fare lo ha già fatto, è tornato all'attività pubblica e ha anche visitato nel carcere romano di Regina Coeli i detenuti. Questo testimonia una grandissima tempra e una grandissima generosità che dimostra verso i più poveri e i bisognosi. Detto questo, ricordo che il Santo Padre è un soggetto fragile, per i riti pasquali dovrà adottare tutte le cautele del caso".
Eppure, sofferente, papa Francesco aveva varcato l'ingresso del Regina Coeli per il Giovedì Santo. Arrivato poco prima delle 15, trascorse circa mezz'ora nel penitenziario: "A me piace fare tutti gli anni quello che ha fatto Gesù il Giovedì Santo, la lavanda dei piedi, in carcere. Quest'anno non posso farlo, ma posso e voglio essere vicino a voi. Prego per voi e per le vostre famiglie", disse il Pontefice.